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Hub vaccinale a Carrara Fiere tra favorevoli e contrari parte l’accordo

Dopo il raggiungimento dell’accordo per l’allestimento del macro hub per le vaccinazioni a Marina di Carrara nella struttura CarraraFiere/Imm raggiunto ieri tra il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale e il vicesindaco Matteo Martinelli, il direttore generale di Usl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani, il consulente per la campagna vaccinale della Regione Toscana Angelo Zubbani e l’amministratore unico di CarraraFiere Francesco Amedoro, arrivano commenti soddisfatti per il lancio di un piano vaccinale della zona, ma anche critiche alla scelta operata in ambito misto pubblico/privato.

Il comune di Carrara aveva fatto sapere che nel corso dell’incontro avvenuto tra le parti coinvolte, ieri mattina, era arrivato lo scioglimento degli ultimi nodi amministrativi e burocratici per l’allestimento del centro di somministrazione da oltre 1000 vaccini al giorno.

“Nel corso dell’incontro è stato confermato all’unisono che il polo fieristico è una collocazione ottimale per il macro hub, trattandosi di una sede dotata di spazi idonei e accessibili, ampi parcheggi ed essendo facilmente raggiungibile sia in auto sia con i mezzi pubblici. Non solo. I padiglioni del polo fieristico ospitano già dallo scorso novembre la centrale di tracciamento dei contagi covid-19: l’integrazione di questa attività con l’hub vaccinale permetterà dunque all’azienda Usl Toscana nord ovest di razionalizzare i costi e gli spazi”, ha spiegato il comune.

“Sono molto soddisfatto. Con oggi si concretizza una collaborazione tra partner pubblici che permetterà di assicurare ai cittadini della provincia, e non solo, un servizio efficiente, sicuro e virtuoso in termini di gestione. Carrara, grazie al suo polo fieristico, di cui Comune e Regione detengono insieme il 77,2% delle quote, sarà un punto di riferimento di area vasta per la campagna vaccinale. Questo deve essere motivo di orgoglio perché la nostra città assume un ruolo strategico in una fase fondamentale per l’uscita da uno dei periodi più difficili della storia del nostro Paese – ha commentato il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale.

“Avere a disposizione un centro vaccinale grande e facilmente raggiungibile mi rassicura perché entro breve partirà la vaccinazione su grandi numeri ed avremo bisogno di spazi adeguati per poter raggiungere il maggior numero possibile di cittadini in tutta sicurezza – ha dichiarato il direttore generale di Usl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani La campagna di vaccinazione entrerà nella fase massiva a partire dal mese di aprile quando, grazie alla maggiore disponibilità di dosi, potranno essere effettuate oltre 1000 inoculazioni al giorno”.

Intervenuto per esprimere soddisfazione anche il consigliere regionale Giacomo Bugliani che ha dichiarato: “L’esigenza del territorio di Massa Carrara di poter predisporre di uno spazio vaccinale adeguato è un fatto reale per il quale in queste settimane è stato portato avanti un lavoro importante dalle istituzioni locali e regionali coinvolte e dalla Asl Nord Ovest”
Secondo Bugliani inoltre “Questo passaggio identifica il valore del Centro per il nostro territorio, soprattutto in un’ottica di ripresa economica. Una soluzione che ho, assieme al Partito Democratico di Carrara e a quello provinciale, fortemente sostenuto. Voglio esprimere un sincero ringraziamento all’impegno messo in campo dalle forze di maggioranza, dal presidente della Regione, Eugenio Giani e dalla direzione dell’Asl Toscana Nord Ovest: un lavoro che ha riconosciuto l’importanza di questa struttura dando un segnale di speranza anche per il futuro”.

Non si ritiene soddisfatta Rifondazione Comunista, che critica aspramente al scelta: “La situazione sull’utilizzo di Carrara Fiere come hub per la vaccinazione è semplicemente vergognosa. Vergognosa perché irrispettosa di chi ha sofferto per la pandemia, per chi è deceduto, per chi come le lavoratrici e i lavoratori della sanità hanno sacrificato sé stessi. Scopriamo oggi che il problema per la destinazione a hub vaccinale è dovuto a un ritardo nella trattativa sull’affitto dell’area da un lato, mentre dall’altro c’è il vergognoso comportamento dei comuni azionisti come quello di Massa. Uno stallo che certifica come sia ancora una volta la collettività a dover pagare il salvataggio di un bene e spazio pubblico causato da una decennale gestione estrattivista da parte di azionisti privati di minoranza che pur non contando nulla a livello azionario hanno goduto di posti nei consigli di amministrazione ben oltre il peso delle loro azioni.  Rifondazione Comunista e Massa Città in Comune continuano a ritenere indispensabile tornare a un completo controllo pubblico, anche dal punto di vista giuridico, della struttura fieristica in modo che torni al servizio delle comunità. Bene dunque rafforzarne l’uso sanitario, molto positivo il recente utilizzo per manifestazioni sportive, ma continuiamo a chiedere un impiego temporaneo a fini scolastici vista la drammatica situazione delle scuole di Carrara.

L’assenza della Regione Toscana, la posizione sostanzialmente neoliberista della Provincia di Massa-Carrara e le deboli parole del Comune di Carrara confermano come in questo momento il pubblico abbia abdicato al profitto e legga, solamente in termini economici, le proprie funzioni dimenticando completamente la propria funzione sociale. In casi come questi di emergenza sanitaria, di gravissima difficoltà economica di molte persone, famiglie e attività economiche, occorrerebbe avere il coraggio di azioni forti a favore di tutte le cittadine e i cittadini”.

Redazione
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