Dopo gli incontri molto partecipati con il regista svizzero Pierre Maillard e Maurizio Nichetti si è conclusa domenica la quarta edizione del La Spezia Film Festival con la rassegna dei cortometraggi finalisti e la cerimonia finale. Una manifestazione che si è consolidata e affermata negli anni ed è oggi una realtà importante per la città e a livello nazionale e internazionale. Vince il premio miglior cortometraggio 2019 Fauves diretto dal canadese Jeremy Comte, ambientato in una miniera, due ragazzi affondano in un gioco di potere apparentemente innocente con Madre Natura come unico osservatore dove il gioco non si rivelerà innocuo come pensavano. Gli altri premi assegnati: miglior regia il cortometraggio spagnolo Ainhoa di Ivan Sainza Pardo che ottiene anche il premio miglior attrice la giovane protagonista Aurelia Schikarsky, miglior fotografia a Daniele Ciprì per il corto U muschettieri di Vito Palumbo, miglior attore lo vince Piergiorgio Bellocchio protagonista di Non è una bufala di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici, miglior sceneggiatura lo spagnolo El Atraco, il premio come miglior colonna sonora dedicato al cantate spezzino Franco Fanigliulo in occasione dell’anniversario dei trent’anni dalla morte lo vince la colonna sonora di Per Sempre realizzata da Paolo Costa, il Premio della Stampa (assegnato da una giuria apposita composta da giornalisti collaboratori di testate italiane e straniere) dedicato al giornalista Gianluca Solinas lo vince Mama di Eduardo Vieirez, il Premio Diari di Cineclub, periodico di cultura e informazione cinematografica, lo vince Fauves.
Ecco i titoli dei 10 corti finalisti: Futuro prossimo di Salvatore Mereu, U muschettìieri di Vito Palumbo, Non è una bufala di Nicolò Gentili e Ignazio Paurici, Kolossal di Antonio Andrisani, Ainhoa di Ivan Sainz-Pardo, Per sempre di Alessio Di Cosimo Fauve di Jeremy Comte, Mama di Eduarzo Vieitez, El Atraco di Algonso Dìaz, Happy Ending di Fernando Gonzales Gomez. Fuori concorso è stato presentato “Gli anni” di Sara Fgaier miglior corto europeo 2018, Come un rinoceronte di Ines Cattabriga e i videoclip L’importante è il sapore di Francesco Tartarini in arte Panacea e Paese del sole di Mirko Colombari sigle della quarta edizione del festival.
Ph Francesco Tassara e Roberto Vendasi