Insediata nel marzo 2018 fa un primo bilancio di questi 15 mesi di lavoro la Consulta Provinciale per le persone disabili partendo da un dato: “Nella nostra provincia sono 5 mila le persone disabili – dice Pierangelo Tozzi presidente della consulta -: è il numero con il quale ci dobbiamo rapportare”.
Questo significa almeno altrettante famiglie che devono misurarsi con le problematiche che spesso la società aggrava invece che semplificare: un numero destinato a crescere in futuro non fosse altro che per l’avanzare della percentuale delle persone anziane per cui, come dice Tozzi, invecchiando la disabilità è una condizione possibile nel futuro di ognuno.
Sono diverse le iniziative che la consulta ha messo in piedi per affrontare le problematiche della disabilità.
“Dal gennaio 2019 è attivo uno sportello informativo per la scuola – ha precisato il presidente della consulta – aperto il mercoledì dalle 15 alle 17 nella sede dell’Urp di Palazzo Ducale. Non è un doppione né sostituisce qualcos’altro ma un di più, un facilitatore per instradare ed aiutare le famiglie a trovare soluzioni all’interno del mondo della scuola”.
“Da noi – aggiunge Shara Ginepri, responsabile dello sportello che funziona grazie a volontari (collabora con lei Nicola Cencetti) – vengono famiglie che trovano una accoglienza iniziale per essere aiutate nella ricerca di soluzioni e percorsi senza doversi sobbarcare il peregrinare tra diversi uffici. Collaboriamo con l’Ufficio scolastico provinciale, a questo proposito. Il tema principale è l’inclusione soprattutto per studenti della scuola secondaria di secondo grado. Riapriremo a settembre, il periodo più critico con l’assegnazione delle cattedre. Stiamo anche lavorando per poter aprire un secondo sportello almeno una volta al mese ad Aulla. Inoltre vorremmo espandere questa rete con altri volontari con uno sportello dedicato al lavoro, in collaborazione con il centro per l’impiego”.
Lavoro, mobilità e non autosufficienza sono invece i tavoli aperti dalla consulta sul territorio
“Sul lavoro – ha precisato Tozzi – il tavolo è insediato presso la camera di commercio. I dati sono allarmanti nel nostro paese. Mentre in Francia il tasso di disoccupazione generale è al 9,9% e quello dei disabili al 21%, da noi a un tasso generale dell’11,5% fa da contraltare un tasso tra i disabili che raggiunge l’80%. Non si riesce ad inserire i disabili nel mondo del lavoro. L’intuizione che abbiamo avuto è quella di costruire un progetto, che abbiamo chiamato Occupabili, che coinvolga medie e piccole imprese. L’obbligo dell’assunzione scatta con 15 dipendenti, ma noi vogliamo favorire un cambio cultural e coinvolgere anche chi ne ha di meno cercando di uscire dall’ottica dell’obbligo perché assumere un disabile può essere una opportunità”
Sulla mobilità il tavolo di confronto è stato aperto in Provincia con i comuni di costa per verificare l’accessibilità al servizio. “Dopo i sopralluoghi che abbiamo concluso a giugno – aggiunge Tozzi – su due linee direttrici verso il mare a Massa e a Carrara si stanno elaborando dati e suggerimenti. Lo scopo è arrivare a un documento finale, che presenteremo pubblicamente, in grado di fotografare la situazione chee offra suggerimenti e soluzioni ala problematica”.
L’ultimo tavolo attivato riguarda la non autosufficienza. In Toscana ci sono 110 mila anziani non autosufficienti, in Italia 4 milioni di famiglie hanno una persona non autosufficiente. La popolazione over 65 anni aumenterà in 10 anni dal 22,8 al 33%. Servirebbero 2 miliardi di euro a fronte di 300 milioni spendibili in servizi.
“Il problema principale, conclude il presidente della consulta, è che comunque anche i servizi che ci sono non si conoscono o meglio sono così appesantiti da iter burocratici che spesso portano le persone ad arrendersi e a rinunciare. Ecco con questo ulteriore tavolo vogliamo fare emergere la problematica ma anche dare una soluzione, sempre con il sistema degli sportelli, per agevolare l’accesso”.