Il motivo, chiarisce il primo cittadino nella lettera è dovuto al fatto che “numerose battute di caccia non si sono svolte e di conseguenza il numero degli abbattimenti programmati non è stato raggiunto”.
“Per contenere l’inevitabile e conseguente sovraffollamento di animali che potrebbe mettere a repentaglio le colture ma anche l’incolumità pubblica”, Marconi chiede una “proroga così da consentire il recupero delle battute di caccia non svolte”.