20 Aprile 2024, sabato
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Aulla, operazione antidroga dei carabinieri. Arrestato giovane in discoteca per spaccio di MDA

“Benvenuti all’inferno”. Così recita la locandina pubblicitaria di un evento in una nota discoteca ad Aulla. A partecipare alla serata ragazzi di ogni età provenienti da diverse province d’Italia. La serata inizia presto all’insegna del divertimento sfrenato e della musica techno. Tra i ragazzi che partecipano alla serata c’è anche un italiano 30enne, meccanico navale con alle spalle piccole precedenti legati soprattutto al mondo degli stadi. È dall’inizio della serata che si aggira per il locale prendendo contatti con vari altri ragazzi.
La serata è affollatissima ma gli strani movimenti non sfuggono ai Carabinieri della Stazione di Aulla che si trovano all’interno del locale mimetizzati tra la folla. Fuori dal locale vi sono i colleghi dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Licciana Nardi con le macchine con i colori istituzionali sempre in costante contatto con i colleghi all’interno pronti ad intervenire ad ogni evenienza; è stato infatti organizzato un massiccio servizio antidroga allo scopo di monitorare la presenza di eventuali spacciatori all’evento.
Il giovane viene tenuto d’occhio dai militari all’interno e l’attenzione riservatagli si rivela presto azzeccata.
Il 30enne aggancia infatti un ragazzo più giovane e gli borbotta qualcosa all’orecchio; i due si scambiano velocemente qualcosa a vicenda; i Carabinieri intervengono immediatamente e bloccano i due. Al giovane ragazzo, un 18enne proveniente dalla provincia di Pavia, viene trovata addosso una pasticca di metilenediossianfetamina, meglio nota come MDA, una pericolosa droga sintetica di quelle cosiddette “da sballo”. L’uomo invece viene trovato in possesso di una cospicua somma contante, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, comprese le due banconote da 10 euro appena ricevute in cambio della dose. Per lui scatta immediatamente l’arresto mentre al giovane, appena maggiorenne, viene contestata la sanzione amministrativa dell’uso personale di sostanze stupefacenti, purtroppo non la prima per il ragazzo, già trovato in passato in possesso di droga.
Il 30enne a seguito dell’arresto è stato condotto di fronte al Tribunale di Massa che ha convalidato l’arresto e condannato il “pusher” per “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope”.
I Carabinieri della Stazione di Aulla e di tutta la Compagnia di Pontremoli continueranno anche in questo nuovo anno il loro impegno nel contrasto al fenomeno del traffico di stupefacenti che già nell’anno passato ha condotto a 7 denunce e 9 arresti per reati inerenti gli stupefacenti ed al sequestro di ingenti quantitativi di droga. Un fenomeno a cui l’Arma dedica sempre grande attenzione soprattutto alla luce dell’incidenza sulle fasce più giovani della popolazione e sui rischi legati al fenomeno. Parallelamente, oltre alle attività repressive, attraverso operazioni antidroga ad hoc e gli ordinari servizi di controlli del territorio, i militari proseguiranno nella loro incessante azione di sensibilizzazione verso i più giovani sui rischi legati all’assunzione di stupefacenti nell’ambito soprattutto delle “Conferenze per la legalità” che tanto successo hanno riscosso nell’anno precedente e che vengono tenute presso le scuole di ogni ordine e grado.
“La sensibilizzazione dei cittadini, soprattutto dei più giovani, è indispensabile per una incisiva azione di contrasto al pericoloso fenomeno degli stupefacenti” ricordano i Carabinieri. “Il nostro impegno nel settore sarà sempre massimo ed avrà come primo ed indispensabile obiettivo la tutela della salute e del futuro dei più giovani. Troppo spesso vengono sottovalutati i rischi legati all’assunzione di stupefacenti che possono invece portare a conseguenze devastanti per la salute e per la vita. Quotidianamente abbiamo modo di osservare situazioni critiche dovute all’ingresso nel tunnel della droga, un tunnel da cui è sempre molto difficile uscire; per noi il successo più grande è quando riusciamo con il nostro contributo, unito a quello di tutte le altre Istituzioni con le quali collaboriamo, a salvare il futuro dei ragazzi, sia spiegandogli i rischi a cui vanno incontro con l’assunzione di stupefacenti, sia procedendo nei loro confronti anche con i provvedimenti repressivi previsti dalla legge e di nostra competenza che possono e devono rappresentare un importante monito nei loro confronti.” I Carabinieri infine rivolgono un appello alle famiglie “Invitiamo i genitori e le famiglie a rivolgersi a noi qualora abbiano anche solo il sospetto circa i comportamenti di un loro figlio. Presto le nostre Stazioni troveranno sempre uomini e donne pronti a riceverli, ascoltarli e fornire il loro contributo per la tutela, in primis, dei ragazzi. Spesso intervenire in tempo è fondamentale per salvare il futuro dei nostri ragazzi.”

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