sabato 12 Ottobre 2024

Asl Toscana Nord Ovest: la dottoressa Giovanna Camerlinghi nuova direttrice di Igiene e sanità pubblica

A seguito di procedura concorsuale dalla metà del mese di maggio 2021 Giovanna Camarlinghi è stata nominata nuova direttrice della struttura di Igiene e sanità pubblica area nord (ambiti territoriali di Massa Carrara, Lucca e Versilia).

La dottoressa Camarlinghi si è laureata in Medicina e chirurgia nel 1986 all’Università di Pisa, dove nel 1991 si è poi specializzata in Igiene e Medicina Preventiva.
Dopo un corso di perfezionamento sul tema “Alimentazione e salute” (1996-97), sempre all’Università di Pisa, ha anche ottenuto nel 2005 la specializzazione in Scienza dell’alimentazione.
Il suo primo incarico è stato, dal 1990 al 1993, di assistente medico nell’ambito del servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Azienda USL 12 di Viareggio.
Quindi, sempre in Versilia, è stata dal 1993 al 1997 Coadiutore sanitario medico del servizio Igiene e sanità pubblica, per poi diventare dal 1997 e fino al 2000, all’interno dello stesso servizio, responsabile della sezione aggregata di Igiene degli alimenti e della nutrizione.
Dal 2000 al 2016 ha poi svolto il ruolo di responsabile della struttura di Igiene degli alimenti e della nutrizione della Versilia.
Dal 2017 ad oggi è stata responsabile dell’unità operativa semplice Igiene della Nutrizione e Dietetica Preventiva e dal 2018 al 2020 anche responsabile dell’unità funzionale semplice Igiene pubblica e nutrizione Zona Versilia.
Dal 2020 è inoltre responsabile dell’unità funzionale semplice Igiene pubblica e nutrizione Zona Piana di Lucca e ad interim dell’analoga struttura della Zona Valle del Serchio.
Dal mese di maggio 2021 è direttore facente funzione dell’unità operativa complessa di Igiene e sanità pubblica area nord.
Oltre alle attività di tipo direzionale e organizzativo, svolte in maniera continuativa dal 1997 ad oggi, ha ricoperto in questi anni vari ruoli di coordinamento a livello aziendale, di area vasta e regionale nel settore Igiene e medicina preventiva (prevenzione mirata all’individuo e alla collettività, progetti anche a carattere sperimentale sulla nutrizione, sviluppo di azioni integrate per la prevenzione e il trattamento dell’obesità e la promozione di corretti stili di vita, attuazione del programma Guadagnare Salute etc).
Da segnalare, inoltre, varie partecipazioni a progetti di ricerca e pubblicazioni sui temi dell’Igiene e sanità pubblica.

“In questo periodo molto complesso – evidenzia Giovanna Camarlinghi – i nostri sforzi si sono concentrati sulla gestione dei casi Covid. I nostri servizi hanno infatti lavorato a pieno ritmo per la sorveglianza delle nuove infezioni e l’interruzione della catena di trasmissione del virus, attraverso le attività di tracciamento e sorveglianza sanitaria e definizione e controllo dei provvedimenti di quarantena. Devo ringraziare davvero tutti i miei colleghi e collaboratori per la disponibilità e la professionalità che hanno messo in campo, nonostante una mole di lavoro particolarmente onerosa. In alcune fasi dell’emergenza la nostra capacità di risposta è stata notevolmente rafforzata grazie al contributo di professionisti provenienti dai diversi servizi del Dipartimento, dalla Medicina dello sport alla Prevenzione e sicurezza nei Luoghi di Lavoro, medici, tecnici di prevenzione, assistenti sanitarie e infermieri, insieme ai giovani colleghi assunti con contratti a termine che ci hanno supportato per la gestione dei casi scolastici. Anche a tutti loro va il mio ringraziamento.

Un’osservazione conclusiva: questo periodo, nella sua drammaticità, ha riconfermato la centralità dei servizi di prevenzione e ha ricordato a tutti che la comunità rappresenta il luogo dove si gioca il controllo dell’epidemia nella misura in cui si riescono a instaurare collaborazioni virtuose tra enti e cittadini. Nei prossimi mesi speriamo di non occuparci solo di Covid e di poter tornare alle nostre consuete attività di igiene e medicina preventiva sviluppando i progetti che abbiamo in cantiere su tematiche importanti quali l’igiene ambientale, le malattie infettive non Covid e la promozione dei corretti stili di vita”.