Quella appena trascorsa è stata una nottata concitata in Val di Magra: un 55enne della zona, già ampiamente noto alle forze dell’ordine, ha dato in escandescenze, iniziando a malmenare l’anziana madre ed una zia. Le due donne, benché lievemente ferite, sono riuscite ad allontanarsi dall’abitazione, una villetta in aperta campagna, e a dare l’allarme al 112. Nel frattempo l’uomo, in forte stato di alterazione, ha iniziato a distruggere furiosamente tutto quel che trovava in casa. Immediatamente sono intervenuti sul posto i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sarzana, con un’autoradio impegnata nel servizio di controllo del territorio, poi raggiunta da ulteriori rinforzi: il soggetto, brandendo una pericolosissima ascia da taglialegna, li ha minacciati di morte ed è fuggito nell’oscurità della notte, urlando anche di essere in possesso di una pistola. La prontezza ed il sangue freddo dei militari hanno evitato però il peggio e consentito di risolvere in modo incruento la difficile situazione: dopo essere riusciti ad avvicinarsi, sempre facendo attenzione al rischio che il soggetto potesse fare uso dell’arma, con un’azione repentina i Carabinieri sono riusciti a bloccarlo ed immobilizzarlo e a disarmarlo dell’ascia.
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La successiva accurata perquisizione dell’abitazione, presentatasi in condizioni di totale devastazione, ha poi consentito di rinvenire effettivamente una pistola, risultata essere una Beretta con matricola abrasa, completa di alcuni proiettili.
L’uomo è stato pertanto arrestato in flagranza di reato per una serie di reati: detenzione illegale di arma con matricola abrasa, ricettazione, danneggiamento aggravato dalla violenza sulle cose, porto di oggetto atto ad offendere, minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate nei confronti di congiunti. Dopo le formalità di rito in caserma, l’arrestato è stato quindi associato presso la casa circondariale di La Spezia, così come da disposizione dell’A.G. spezzina. L’ascia e la pistola sono state sottoposte a sequestro. Su quest’ultima verranno effettuati accertamenti tecnici per risalirne a matricola e provenienza.
Le due familiari sono state visitate in ospedale e dimesse con pochi giorni di prognosi.