venerdì 17 Maggio 2024

La ASL fa chiarezza sulla risonanza magnetica all’ospedale di Pontremoli

In merito alla risonanza magnetica in dotazione alla radiologia di Pontremoli, la direzione della ASL precisa che ha ben chiaro il problema infatti, in accordo con il direttore del dipartimento della diagnostica e con il direttore della radiologia Apuane, è impegnata a trovare entro breve una soluzione organizzativa che permetta il potenziamento della diagnostica per un numero congruo di turni settimanali.

“In questo contesto è bene precisare – spiega la ASL – che quella di Pontremoli è un sistema di Risonanza magnetica aperto, a basso campo (0,25 T), utilizzabile solo per indagini muscolo-scheletriche delle articolazioni periferiche”.

“Come già evidenziato in più occasioni la carenza di medici radiologi condiziona in maniera rilevante la produttività nelle strutture periferiche e mette in difficoltà anche le radiologie dei centri maggiori dove oltre il 60% della forza lavoro e capacità produttiva dell’organico è assorbita dalla attività di guardia a sostegno del Pronto soccorso e dalla elevata domanda di prestazioni in urgenza”.

“Da sottolineare che vista la grave carenza di specialisti l’organizzazione dei servizi deve necessariamente orientarsi verso l’erogazione in via prioritaria delle prestazioni a maggiore impatto clinico (Tac, Eco e radiologia convenzionale)  a garanzia e sostegno dell’attività di Pronto soccorso,  per i pazienti ricoverati e per gli esterni”.

“Infine, ricordiamo che  il dottor Sabino Cozza, direttore del dipartimento delle diagnostiche, poiché non sono stati reperiti radiologi dallo scorrimento della graduatoria ESTAR, ormai esaurita, ha richiesto l’indizione in tempi rapidi di un bando per mobilità regionale ed extra-regionale in modo da sanare almeno in parte la carenza organica”.

Redazione
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