lunedì 23 Dicembre 2024

Licciana Nardi: si preannuncia un consiglio comunale acceso

Il comune di Licciana Nardi comunica che giovedì 29 aprile si terrà una seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno oltre alle comunicazioni del sindaco Renzo Martelloni, le richieste da parte della minoranza per l’istituzione di una commissione consiliare per le indagini sull’insorgere di nuovi casi di Covid 19 tra i dipendenti e, infine, per la discussione sulla situazione attuale e futura della centrale idroelettrica di Ponterotto.

Il consigliere di Siamo Licciana Francesco Micheli interviene con una nota per spiegare la posizione della sua lista sull’istituzione di due commissioni.
“Come gruppo consigliare – afferma – sentiamo la necessità di fare piena luce sugli avvenimenti che hanno visto diversi casi di contagio tra i dipendenti comunali. Data la delicatezza di questi argomenti che riguardano la salute pubblica e la tutela dei dipendenti riteniamo che l’indagine di una commissione consigliare darà ai cittadini la trasparenza necessaria per dimostrare la correttezza dei comportamenti dell’amministrazione e del Sindaco. Sul tema sono state presentate già interrogazioni da parte nostra e da parte della rappresentanza sindacale. Ambedue segnalavano comportamenti che avrebbero potuto essere più prudenti.
Un’analisi approfondita può portare a sottolineare anche eventuali pratiche che potrebbero essere implementate e cristallizzate in un protocollo per il comportamento all’interno del Comune che ad oggi non è ancora stato votato dalla giunta”.


“Nel secondo ordine del giorno – prosegue – richiediamo la costituzione di una commissione permanente che si occupi del patrimonio comunale, ovvero di quei beni che sono di proprietà del comune. La commissione deve dare un indirizzo alla giunta e al Sindaco che ad oggi non ha ancora un piano chiaro di quello che si dovrà fare nei prossimi anni con il Castello di Terrarossa, Palazzo Cocchi, Palazzo Reali, le scuole di Monti e la Centrale di Ponterotto. Sarebbe da irresponsabili perdere il treno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e non programmare efficacemente in modo da intercettare tutti quei fondi che arriveranno nei prossimi anni.
Chiederemo una commissione di studio particolare per la Centrale di Ponterotto, definita dal Sindaco una macchina vecchia. Ad oggi, nonostante i proclami trionfalistici sui giornali, ha funzionato a singhiozzo per colpa della scarsa capacità di programmazione del primo cittadino. Se si decide di investire bisogna farlo con un’attenta analisi costi e benefici, cosa che ad oggi non è ancora stata fatta”.

Redazione
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