8 Maggio 2024, mercoledรฌ
16 C
Fivizzano

Feneal Uil: a Carrara fermo il settore lapideo apuano

“Mentre il mondo va avanti a ritmi velocissimi noi restiamo fermi, persi in un ginepraio di burocrazia e politichese che ci costringe ad arrancare e a perdere ancora quote di mercato. Ogni giorno il lapideo apuano รจ costretto ad arretrare di un passo sia nei confronti dei concorrenti esteri sia di quelli ‘vicini’, come Verona. Tanto per essere chiari: nonostante la firma da parte del Ministero per i beni e le attivitร  culturali della proroga dei Piani attuativi di bacino fino al 31 dicembre, tutto รจ fermo. Alcune cave non stanno facendo attivitร  e altre sono pronte a fermarsi entro fine mese e a mettere i propri lavoratori in Naspi (indennitร  mensile di disoccupazione, n.d.r.)”. A lanciare l’allarme sono i rappresentanti Feneal Uil, Francesco Fulignani (segretario) e Giuseppe Marsili.

“La firma della proroga, arrivata comunque in ritardo e solo pochi giorni fa, รจ stata sรฌ un passo in avanti ma ormai la macchina della burocrazia รจ piรน che inceppata. Tutto va a rilento. La prima conferenza dei servizi โ€“ prosegue Fulignani – sembra essere stata fissata a fine ottobre: insomma, si continua a perdere tempo e la situazione รจ sempre piรน difficile”. Lungaggini che stanno erodendo le risorse a disposizioni delle aziende, soprattutto di quelle che non sono colossi del lapideo e non hanno le spalle forti e robuste per reggere uno stop che dura da mesi: “Aziende che hanno pagato i dipendenti anche se inattive โ€“ incalzano Fulignani e Marsili โ€“ ma ora sono arrivate allo stremo delle forze. Pagare la gente per stare a casa non รจ da tutti. Siamo chiari: se manderanno i lavoratori in Naspi entro fine mese, รจ pure possibile che poi non riassumano tutti”.

Secondo i sindacalisti รจ mancato il polso da parte delle amministrazioni coinvolte, soprattutto da parte di chi sulle cave basa gran parte del bilancio pubblico, ossia il comune di Carrara: “Alla manifestazione unitaria di aprile c’eravamo tutti. Lavoratori, imprenditori, sindacati. E c’era anche la giunta. Ci aspettavamo che la politica a quel punto prendesse in mano le redini del gioco per ottenere subito, dalla regione e dal Governo, quanto richiesto dal territorio. Invece sono passati mesi senza avere alcuna risposta. E ora ci siamo: se non si sblocca tutto alla svelta si rischia il collasso”. D’altronde รจ evidente che mentre il lapideo apuano si interroga sul suo futuro, il mondo non aspetta e si organizza di conseguenza tagliandoci fuori da importanti fette di mercato.

Per questo la Feneal Uil lancia anche un monito agli industriali: “Ma come รจ possibile che nel 2020 il marmo di Carrara si debba mettere in vetrina a Verona? Le nostre pietre devono essere fatte conoscere alla Fiera di Carrara. Altrimenti non stupiamoci che sul mercato prendano sempre piรน piede altre pietre e che emergano prodotti che sembrano in tutto e per tutto marmo ma non lo sono. Una sorta di marmo ‘sintetico’ che sta soppiantando quello vero, di Carrara โ€“ concludono – perdiamo visibilitร , mercato e ricchezza. Organizziamo manifestazioni unitarie per salvare il settore poi ci facciamo la guerra, uno contro l’altro. Un territorio che non rema nella stessa direzione รจ destinato a perdere e fallire”.

Leggi anche:
https://ecodellalunigiana.it/2019/07/10/tre-vertenze-e-quasi-200-posti-a-rischio-limpegno-della-uil/

News feed
Notizie simili
Verified by MonsterInsights