Un incontro particolarmente riuscito quello organizzato dall’associazione Vittoria che si è svolto di recente all’auditorium dell’istituto Parentucelli-Arzelà di Sarzana con gli studenti delle classi terze e quarte di tutti gli indirizzi (liceale, economico e agrario).
L’incontro aveva l’obiettivo di presentare il progetto dell’associazione ideato in partnership con la Consulta giovani e l’associazione ExtraCultura “Facciamolo conSenso”
Il progetto “facciamolo con-senso” nello specifico si rivolge ai giovani di una età compresa tra i 16 e i 30 anni con lo scopo di sensibilizzare e prevenire il fenomeno della violenza maschile alle donne, in particolare modo relativamente alla violenza sessuale, alla colpevolizzazione della vittima di stupro e al consenso nell’atto sessuale.
Nei giorni immediatamente precedenti l’incontro è stato chiesto agli studenti di compilare un questionario anonimo le cui risposte sono state analizzate delle relatrici.
Partendo quindi da una analisi della percezione dei giovani sull’argomento in oggetto, le relatrici hanno quindi condiviso una prima parziale analisi dei dati emersi dalle risposte ricevute per approfondirne gli argomenti da un punto di vista psicologico, sociale e legale coinvolgendo attivamente gli alunni delle classi coinvolte.
Eleonora Ebainetti, laureata in psicologia dello sviluppo e membro del direttivo della Consulta giovani, ha affrontato l’argomento spiegando cosa si intenda con i termini violenza, quali siano le varie forme di violenza e quali siano le conseguenze psicofisiche che porta vivere una violenza.
Andreaa Valerio, neolaureata in giurisprudenza e membro del direttivo di ExtraCultura ha fatto un excursus legale di come il consenso e la violenza sessuale siano stati affrontati dal legislatore e dalla giurisprudenza negli ultimi due secoli.
Sveva Tori, laureata in Scienze e tecniche di psicologia clinica e operatrice dell’associazione Vittoria fin da quando ha compiuto 18 anni ed ex alunna del Parentucelli, ha raccontato come opera un centro antiviolenza e in che modo possa offrire aiuto e supporto sottolineando come anche lei solo pochi anni prima abbia assistito come alunna alla presentazione dell’associazione e proprio da quell’incontro abbia deciso di farne parte.