Si è tenuto giovedì 20 luglio nella sede Cisl di Aulla, l’incontro fra l’Amministratore Unico della Malatesta Legnami, Valerio Vecchiuzzo e i sindacalisti della Cisl, Lorenzo Sichei responsabile Filca Cisl Lucca – Massa Carrara, Andrea Giannuzzi, operatore FilcaCisl Massa Carrara e Ilaria Rossi referente Cisl zona Lunigiana, coadiuvati dall’ avv. Roberto Valettini.
L’amministratore della Malatesta Legnami, ha comunicato ai sindacalisti la volontà di procedere ai
licenziamenti collettivi dei venti dipendenti dell’azienda, i motivi riportati, sono quelli dei problemi finanziari in cui l’azienda si è venuta a trovare e in particolare la mancanza di liquidità. Anche li ricorso ad ammortizzatori sociali, non è stato preso in considerazione dall’azienda che, vede nella messa in liquidazione della stessa, l’unica strada percorribile.
Viste le premesse, come sindacato, non abbiamo potuto raggiungere un accordo sui licenziamenti collettivi richiesti dall’azienda, ritenendo imprescindibile la conservazione delle singole posizioni lavorative, anche a fronte del gravissimo danno che si verrebbe a nei confronti dei lavoratori interessati oltre al disagio sociale per il territorio della Lunigiana.
“A questo punto, la procedura a norma della legge 223/1991, visto il mancato accordo in sede sindacale, prevede che il procedimento passi alla fase amministrativa, ovvero, alla Regione
Toscana, in particolare al competente ufficio per la gestione delle crisi aziendali, al quale, in precedenza era già stata richiesta l’attivazione dell’unità di crisi. In tale occasione, verificheremo la possibilità di scongiurare i licenziamenti, anche attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali, in modo che si possa prefigurare una continuazione dell’attività produttiva”, commentano i sindacati.
“Nel frattempo, abbiamo avuto notizia dell’interessamento di vari soggetti a rilevare l’azienda, è quindi utile e doveroso, in modo particolare per i lavoratori e per il territorio della Lunigiana, verificare tutte le possibili azioni che portino a una soluzione positiva della vertenza e quindi a una ripresa dell’attività produttiva. Intanto i lavoratori sono in attesa e si aspettano nei prossimi giorni il pagamento della mensilità di giugno”.