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Vent’anni di volontariato con i frati minori Gaggiola, giovedì la festa solenne

L’Associazione San Francesco, che da vent’anni porta avanti la sua missione di volontariato alla Spezia, vuole condividere il suo impegno con tutta la città in occasione del suo ventesimo anniversario.
Giovedì 28 settembre, al Santuario Sant’Antonio da Padova di Gaggiola, si terrà una giornata speciale per ringraziare tutti coloro che, affiancando i Frati Minori, seguono l’esempio del Santo di Assisi col servizio ai poveri.

La festa inizierà alle ore 18 con la santa Messa, presieduta da fra Mario Vaccari, vescovo di Massa Carrara-Pontremoli, e concelebrata da fra Enzo Maggioni, ministro provinciale dei Frati Minori del Nord Italia. Alle ore 18,45, ci sarà un momento di confronto tra i volontari del Centro della Carità.
“Da più di dieci anni – racconta Vittorio Grossi, decano dei volontari – presto servizio alla mensa dei poveri. Mi spinge la passione e la volontà di dare il meglio gli ospiti e mi aiuta l’armonia tra noi volontari che, giornalmente e a gruppi di circa otto persone, organizziamo e cuciniamo almeno cinquanta pasti completi”.

Gli intervistati, volontari dell’Associazione San Francesco. Da sinistra Vittorio Grossi, Federica Moggia, Lia Anselmi, Matilde Mencarelli e Giorgia Loner

“Mi occupo del servizio vestiario. – osserva Federica Moggia – Ogni lunedì mattina e giovedì pomeriggio, io ed ad altri volontari al convento di Gaggiola effettuiamo la distribuzione, sempre in aumento, di indumenti, scarpe e oggetti per la casa. In questi giorni, inoltre, stiamo ricevendo parecchie richieste di materiale scolastico, sia da famiglie straniere, sia da famiglie spezzine”.

“Da tanti anni portiamo avanti le iniziative di aiuto alle missioni – chi parla è la professoressa Lia Anselmi – con un lavoro di squadra efficientissimo. La preparazione e l’allestimento, ad esempio, della nostra Mostra Missionaria, aperta in vari momenti dell’anno ma soprattutto a Natale, richiede molto tempo, impegno e passione per gran parte dell’anno ed anche il coinvolgimento dei nostri giovani è davvero prezioso”.

“Mi sono avvicinata alla solidarietà a Gaggiola insieme alla mia famiglia – afferma la studentessa Matilde Mencarelli – e poi sono stata spronata a mantenere viva questa attività anche dalla mia scuola, il Liceo Mazzini. Ora, pur universitaria, ho intenzione di continuare a far parte del gruppo dei volontari di Gaggiola. Sapere che anche con poco possiamo aiutare il prossimo rende particolarmente felici noi ragazzi”.

“Qui a Gaggiola – le fa eco la coetanea Giorgia Loner – ho scoperto il volontariato, rendendomi disponibile per le varie attività a cui noi giovani possiamo essere di supporto. Ho iniziato partecipando alla festa di Sant’Antonio, grazie all’invito dei miei docenti del Liceo Mazzini. Ora cerco di non mancare ad esperienze che per me sono gioia”.

“Ho sentito l’esigenza di dedicarmi ad attività di volontariato – dice il dottor Romolo Briglia – e di aiuto ai più bisognosi, sia a livello materiale sia di sostegno medico psicologico. L‘impegno in questa attività fornisce un rientro maggiore di quanto possa essere immaginato da chi è fuori da una tale esperienza”.

Redazione
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