2 Maggio 2024, giovedì
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Tre concertisti d’eccezione hanno “donato musica” al NOA

Un trio d’eccezione quello che, nel pomeriggio di martedì scorso, ha allietato i presenti nella saletta policonfessionale dell’Ospedale delle Apuane. Ospiti della associazione “Donatori di musica” i tre concertisti, famossissimi in Italia ed all’estero, hanno riservato momenti di grandissma emozione fra i numerosi “aficionados” che riempiono, come sempre, quel locale. Barbara Tolomelli, pianoforte, Sergio del Mastro, clarinetto, e Claudio Pavolini, viola, non hanno bisogno di grandi presentazioni: sono infatti musicisti conosciutissimi la cui esperienza musicale si perde nelle numerosissime occasioni cui sono stati invitati, nelle partecipazioni accolte e nei premi ricevuti.

La prima è concertista di fama internazionale con rilevanti presenze sia al Teatro della Scala di Milano sia in altri rilevanti appuntamenti, il secondo, Sergio dal Mastro, è stato primo clarinetto nell’orchestra della RAI, mentre il terzo è titolare nell’orchestra del Teatro alla Scala oltre a prima viola nell’orchestra della RAI. Le presentazioni sono state curate, questa volta, dalla Dottoressa Laura Ginocchi: il coordinatore storico, il primario di Oncologia, Andrea Mambrini, infatti era assente per un inderogabile impegno di reparto. La Dottoressa Ginocchi ha puntualizzato l’importanza di questi incontri: “Sono occasioni che defineremmo un regalo per noi tutti. Veicolo inarrestabile che accompagna i pensieri oltre queste mura, esaltando il ruolo fondamentale che la nostra Associazione si prefigge: quello di rendere meno opprimente il pesante percorso che alcune malattie impongono.”

Claudio Pavolini ha poi elencato, aggiungendo qualche dato divertente anche se meno ufficiale, le arie che il trio avrebbe interpretato. Voci dal repertorio di Wolfang Amadeus Mozart ed in particolare il cosiddetto Trio dei Birilli (definizione questa non propriamente ufficiale che è legata alla grande passione che il musicista aveva prorio per il gioco dei birilli. Nel quale peraltro perdeva colossali quantità di denaro) per clarinetto, pianoforte e viola (strumento con il quale si esbiva proprio Mozart). L’aria k498, appunto il Trio dei birilli, era stata composta dal musicista tedesco per Francisca, sua compagna di studi, e figlia di un notissimo botanico dell’epoca. Appartiene al gruppo dei cosiddetti piccoli gioielli che furono composti per amici e conoscenti e fanno da contorno alle grandi opere del maestro.

Il pomeriggio è proseguito con il concerto vero e proprio. Momenti di grandissima emozione che i tre maestri hanno saputo regalare riuscendo a dare una personalissima immagine della lirica di Mozart. Accentature, virtuosismi, personalissime iperboli musicali che hanno contornato una esibizione già eccezionale. Un grande appuntamento che esalta ancora un volta il ruolo davvero ben delineato della associazione Donatori di Musica.

Redazione
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