Riceviamo e pubblichiamo:
“Sabato mattina scorso è partito anche nella nostra provincia il percorso di Toscana a Sìnistra, percorso comune politico di sinistra in vista delle elezioni regionali che candida Tommaso Fattori alle Prossime elezioni regionali con una partecipazione diffusa e allargata di uomini e donne che riconoscono l’esigenza di un reale cambiamento”.
“Le forze di sinistra della Toscana hanno trovato una unità sui temi cruciali della nostra regione e hanno messo al centro le principali vertenze dei territori per arrivare a soluzioni veramente alternative al modello di pensiero unico che PD e destra propriamente detta continuano a seguire nonostante i fallimenti sono sotto gli occhi di tutti.
Nel nostro territorio il problema disoccupazione legato alla progressiva deindustrializzazione, le crisi ambientali legate all’inquinamento della falda e alla distruzione della Apuane, la marginalizzazione delle periferie e dei paesi di montagna realizzata attraverso la chiusura di servizi essenziali e la mancanza di alternative economiche, il disastro sanitario per i regali ai privati attraverso la finanza di progetto che ha determinato una sensibile perdita di posti letto, la privatizzazione dei beni comuni come acqua, marmo e spiagge, sono tutte realtà che obbligano a pensare a un cambiamento radicale, perché pensare di riformare tutto questo è perfettamente ipocrita”.
“Per questi motivi il Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista e Massa Città in Comune si riconoscono nel documento politico di Toscana a Sìnistra e si impegnano a sostenerne, insieme a tanti dell’associazionismo diffuso, il progetto unitario con l’ adesione al percorso anche nella provincia di Massa-Carrara”.
“I modelli passati delle politiche vicine al neoliberismo che hanno portato alla diseguaglianza economica e sociale, al disastro sanitario, alla crisi del sistema scuola, al lento ed inesorabile abbandono del ruolo del pubblico nella vita sociale impongono oggi il loro abbandono a favore di scelte coraggiose che rimettano al centro gli uomini e le donne del nostro territorio e non il profitto di pochi”.