18 Aprile 2024, giovedì
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Pontremoli, Ferri e Lecchini: “Sul TPL serve chiarezza”

Riceviamo e pubblichiamo:

Nel corso delle riunioni svolte in questi mesi in merito ai servizi TPL non sono ancora stati forniti alle amministrazioni dati invece imprescindibili perché si possa esprimere una valutazione seria e consapevole sul nuovo sistema di TPL. 

Servono infatti informazioni aggiornate ed attuali sull’utilizzo reale delle corse in essere (già più volte richiesti), così da consentire scelte appropriate e quanto più possibili efficaci nel garantire ai cittadini dei centri urbani, come a quelli delle frazioni, servizi di trasporto pubblico fruibili e soddisfacenti.

Solo conoscendoli si riuscirà ad esprimere un parere in merito al delicato avvio del programma di esercizio del cosiddetto “lotto forte” (T1) ed allo sviluppo della progettazione del cosiddetto “lotto debole” (T2).

Tuto questo anche e soprattutto alla luce dei tagli a suo tempo decisi dalla Regione ed oggi inesorabilmente applicati in danno alle aree più deboli del territorio ed a vantaggio delle Città di costa.

Abbiamo segnalato al Presidente Lorenzetti, come richiestoci, queste esigenze generali unitamente a quelle più direttamente d’interesse comunale (inserire nel T1 alcune specifiche corse oggi escluse ed invece essenziali a nostro avviso: servizi scolastici Pontremoli, collegamento con il Comune di Zeri, collegamento con i Comuni di Mulazzo e Villafranca in Lunigiana in sponda destra del fiume Magra, così come nel T2 alcune corse di collegamento estivo con le frazioni oggi mancanti e corse di collegamento cittadino da e per Ospedale/Stazione/Cimitero/piazze principali e quant’altro).

Va da sé che in ogni caso, almeno per quanto ci riguarda, qualunque ipotesi di taglio non possa che essere eseguita tenendo conto delle necessità di tutti, secondo criteri di corretta e puntuale proporzionalità e rispetto per ogni territorio.

Altrettanto imprescindibile è che anche in Lunigiana venga previsto il cosiddetto “turno di lavoro di riserva”, cioè la presenza a disposizione di un turno di autisti pronti a partire nel caso in cui vi siano defezioni improvvise dovute a motivi di salute o quant’altro. Da tempo le organizzazioni sindacali lo richiedono (anche in questi mesi) e non è più pensabile che sia accettato dalle amministrazioni lunigianesi il fatto che per i Comuni di Massa e di Carrara tale turno sia previsto e per gli altri comuni invece no. Sì è in presenza infatti dell’ennesimo doppiopedismo nel trattare i territori.

Confidiamo che si tenga conto delle valutazioni e delle richieste sopra indicate, così che i prossimi approfondimenti/confronti portino a soluzioni eque e condivise. 

Jacopo Ferri        Massimo Lecchini 

Redazione
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