sabato 5 Ottobre 2024

Spezia: contributi per gli affitti ai cittadini in difficoltà

La giunta di Spezia guidata dal sindaco Pierluigi Peracchini, su proposta dell’assessorato alle Politiche sociali dell’assessore Giulia Giorgi, ha deliberato la concessione di un contributo straordinario per sostenere il pagamento degli affitti in questo periodo di difficoltà economica dovuto all’emergenza epidemiologica da Covid-19. “Si tratta di un’importante opportunità per i cittadini spezzini visti i pesanti disagi che questo stato di emergenza sta generando sul tessuto sociale e economico locale – commentano dalla giunta in una nota – Un vero problema di ordine sociale dato che molte persone si sono trovate in difficoltà nel fronteggiare il pagamento dei canoni di locazione, proprio per la mancanza improvvisa di un lavoro e quindi di liquidità. Ecco perché l’amministrazione Peracchini, sempre attenta alle esigenze dei cittadini, ha deciso di avviare una procedura ad evidenza pubblica per la concessione di un ‘Contributo straordinario per sostegno al canone di locazione – Emergenza Covid 19’. Sul piatto ci sono ben 515.911 euro, derivanti da finanziamento regionale, che verranno elargiti ai richiedenti per la copertura parziale dei canoni di locazione, così da consentire agli stessi di non perdere la propria abitazione”.

500.000 euro di contributo per sostenere chi ha un affitto grazie alla sinergia fra regione Liguria e il comune della Spezia – dichiara il sindaco Peracchini – L’emergenza Coronavirus da problema sanitario non può diventare causa di un problema sociale, per questo grazie al contributo regionale abbiamo messo subito al lavoro gli uffici dell’assessorato alle Politiche sociali di Giulia Giorgi perché si possa accedere a un contributo economico sostenendo le famiglie spezzine in affitto. Per intervenire in modo rapido e concreto, abbiamo coinvolto Spezia Risorse a cui dovrà essere inoltrata, soltanto in via telematica, la domanda di partecipazione al bando. Il Comune è stato in costante ascolto dei cittadini e lo continuerà ad essere in futuro proprio per accompagnare in modo sempre più efficiente la cittadinanza in questi mesi difficili, a partire dalla casa e dal sostegno al mantenimento dell’alloggio in locazione. L’intervento – conclude il Sindaco – è mirato per evitare di creare un notevole disagio sociale, ma si rivolge anche ai piccoli proprietari che non potrebbero più contare su queste entrate”.

Per poter accedere al contributo occorre che il valore dell’Isee del nucleo familiare, in corso di validità o del 2019, non sia superiore a 16.700 euro. Il contributo teorico erogabile è pari al 40% del canone di locazione riferito all’annualità 2019: si va dunque da un minimo ammissibile di 500 euro a un contributo teorico massimo riconoscibile non superiore ai 2.400 euro. Il contributo non copre le spese condominiali. La domanda di partecipazione al bando potrà essere inoltrata solo ed esclusivamente mediante un modulo on line, disponibile nei prossimi giorni sul sito della Società Spezia Risorse Spa. Maggiori informazioni verranno fornite a breve sul sito istituzionale del comune, all’indirizzo www.comune.sp.it.

“L’obiettivo – spiega l’assessore Giorgi – è quello di consentire il mantenimento dell’abitazione, garantire un contributo a quei cittadini che, pur in difficoltà, hanno regolarmente onorato il pagamento del canone di locazione nei primi cinque mesi di quest’anno o ai proprietari delle abitazioni stesse che non hanno percepito quanto dovuto dal conduttore, colpito dall’emergenza. Abbiamo deciso di intervenire concretamente per aiutare gli spezzini danneggiati economicamente dalla pandemia con un supporto al pagamento dell’affitto. L’emergenza Covid 19 ha interessato molte famiglie spezzine, determinando serie difficoltà economiche, alle quali l’Amministrazione ora tenta di sopperire. Gli spezzini devono sapere di poter contare sull’aiuto del Comune, che anche grazie ai fondi concessi da Regione Liguria riesce ad andare incontro a chi sta vivendo in prima persona, sulle proprie tasche, le ripercussioni dell’emergenza sanitaria in corso”.

Di seguito i requisiti per accedere alla misura:

a) cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea. Il cittadino di uno Stato non aderente all’Unione Europea è ammesso se in regola con le vigenti norme in materia di immigrazione;

b) residenza anagrafica nel comune della Spezia;

c) titolarità di un contratto di locazione relativo a una unità immobiliare ad uso abitativo primario non inclusa nelle categorie catastali A/1, A/7, A/8, A/9 e A/10 o con superficie netta interna superiore ai 110 mq, estendibile fino a 120 mq per i nuclei familiari con più di cinque componenti;

d) non titolarità, da parte di tutti i componenti il nucleo familiare, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nell’ambito del territorio provinciale, su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare stesso, secondo la scheda n.2 di cui alla DGR n. 613 del 25/7/2018 (nuovi indirizzi e criteri per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ed individuazione degli ambiti ottimali di utenza), fatto salvo il caso in cui l’alloggio sia accatastato come inagibile oppure esista un provvedimento del Sindaco che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio;

e) non titolarità, da parte di tutti i componenti il nucleo familiare, dell’assegnazione in proprietà, immediata o futura, di alloggio realizzato o recuperato con contributi pubblici, ovvero con finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti pubblici, sempre che l’alloggio sia inutilizzabile senza aver dato luogo a indennizzo o a risarcimento del danno;

f) valore dell’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare, non superiore a € 16.700, in corso di validità o del 2019;

g) riduzione superiore al 30% del reddito complessivo del nucleo familiare nei primi 5 mesi dell’anno in corso – anche a seguito dei provvedimenti del Governo in ordine all’emergenza epidemiologica da Covid-19 – rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019. Tale riduzione può essere riferita sia a redditi da lavoro dipendente (riduzione riferita a licenziamento, riduzione orario di lavoro, cassa integrazione, ecc), sia a redditi di lavoro con contratti non a tempo indeterminato di qualsiasi tipologia, sia a redditi da lavoro autonomo/liberi professionisti (con particolare riferimento alle categorie ATECO la cui attività è stata sospesa a seguito dei richiamati provvedimenti del governo). È prevista la riduzione del reddito anche per ‘altre motivazioni’ da esplicitare e precisamente: malattia da Covid 19 o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.