Sindacalista Cisl licenziato dalla USL a Prato, Salvadori: "Mettono a tacere le voci critiche come Lenzoni"

“Il licenziamento di un sindacalista della Cisl a Prato, nell’azienda Usl Toscana Centro, ci lascia esterrefatti ma ci conferma quella che è ormai una tendenza all’interno delle aziende sanitarie della toscana, compresa la nostra dell’area nord ovest: mettere a tacere le voci dissonanti all’interno dell’organico per instaurare un clima di paura e disagio. Una scelta sbagliata perché il dipendente ha riportato problemi e difficoltà all’interno della Usl in termini corretti, espletando quello che è il suo ruolo sindacale: esprimiamo solidarietà alla Cisl sperando in una conclusione positiva della vicenda”. A dirlo è il segretario Uil Fpl Massa Carrara, Claudio Salvadori, che commenta così quanto avvenuto nelle ultime ore.
“Impossibile non paragonare quanto accaduto con la vicenda del nostro delegato, l’infermiere Marco Lenzoni, messo sotto accusa e trascinato davanti al consiglio disciplinare dell’Asl per non avere rispettato il patto di fedeltà aziendale. Siamo sindacati che devono difendere i lavoratori e denunciare, quando serve, tutto ciò che non va ed è impensabile mettere a tacere voci critiche con queste misure irrispettose di un paese democratico. Ribadiamo la nostra piena solidarietà ai colleghi della Cisl”.