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Simula lo smarrimento della carta del cronotachigrafo: la Polizia di Stato lo denuncia e gli ritira la patente

La sera del 1 novembre scorso, la Polizia di Stato di Massa ha sanzionato il conducente di un TIR che, con uno stratagemma, cercava di eludere le regole sui tempi di guida e di riposo previsti per gli autotrasportatori.

L’uomo, impiegato presso un’azienda di trasporti del lucchese, era ricorso, per nascondere le infrazioni, a un semplice stratagemma denunciandone lo smarrimento e chiedendone poi, il duplicato. La carta tachigrafica, occorre ricordarlo, è il documento sul quale vengono conteggiate le ore di guida e di riposo.

In quel modo, avendo la disponibilità di due carte a suo nome, poteva utilizzare alternativamente l’una o l’altra, in modo da risultare, in caso di controllo, sempre in regola con i tempi di guida.

Proprio in occasione di uno di questi controlli, però, gli esperti poliziotti della Polizia Stradale di Pontremoli, insospettiti dall’eccessiva precisione dei tempi di guida registrati, hanno approfondito la ricerca e svelato, grazie alla lettura dei dati memorizzati sul cronotachigrafo, la frode della doppia scheda.

Il conducente è stato, dunque, deferito all’Autorità Giudiziaria per la violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro e la falsa denuncia presentata, mentre, per le ripetute violazioni accertate sul rispetto dei tempi di guida, gli sono state contestate multe per più di 4000 euro oltre al ritiro immediato della patente.

Anche questa volta, la pericolosità per la circolazione che quello stratagemma comporta e la concorrenza sleale nei confronti degli altri onesti trasportatori, hanno trovato il loro giusto argine nelle donne e negli uomini della Polizia Stradale pontremolese.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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