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Fivizzano

Si è conclusa la seconda edizione di Filetto Rinascimentale

La seconda edizione di Filetto Rinascimentale si è chiusa con numeri da record, nel piccolo borgo murato di Filetto, perla del comune di Villafranca in Lunigiana, si sono riversate migliaia di persone per vivere, anche se per poche ore, la magica atmosfera del rinascimento italiano.

“Una seconda edizione che ha dato vita alla rappresentazione di un’epoca di grande splendore – commenta Simone Del Greco presidente dell’associazione Senza Tempo che ha organizzato l’evento – un grande lavoro di gruppo che ci ha ripagato con la risposta del pubblico. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato, a partire da tutti i rievocatori ed artisti partecipanti, il comune di Villafranca in Lunigiana, le associazioni di volontariato del territorio, Webland2000 per la gestione delle biglietterie, Lokin Media per il materiale promozionale e pubblicitario, Raffaella Doni per il mercato, Daniela Tresconi per le conferenze e tutti i rapporti con social e media e i ragazzi della mia Milizia di San Giorgio”.

Cinque giorni di magia con un salto indietro nel tempo di oltre 700 anni: le due piazze principali gremite di visitatori curiosi di assistere agli spettacoli dei falconieri del Granducato di Toscana, dei Diavoli Rossi artisti di strada provenienti dall’Abruzzo o ancora del suggestivo gruppo storico di Fivizzano con la sua corte, i musici e gli sbandieratori. Battaglie e combattimenti con la compagnia d’arme Debreceni arrivata direttamente dall’Ungheria, danze e balli con il gruppo danze del Lauro, spettacoli di fuoco con i Fochi Fatui e musica pagan folk degli In Vino Veritas. Ma non solo, in ogni angolo del borgo, era possibile incontrare personaggi suggestivi, mendicanti, musici, trampolieri, frati domenicani con allestimento di una mostra degli strumenti di tortura, persino un drago e un rinoceronte.

Non sono mancati laboratori didattici sui combattimenti, sulle armi e le armature, la fabbricazione delle candele, la pittura e l’arte, l’abbigliamento e le acconciature, presentazioni di libri e conferenze. Occhi sbarrati e meraviglia per le sfilate di dame e messeri e per il lancio con il trabucco (macchina d’assedio) a grandezza naturale. Numerosi gli stand gastronomici che hanno saputo soddisfare tutti i palati.

Prossimi appuntamenti? Una trasferta dell’associazione in Ungheria, ospiti del gruppo di rievocazione Debreceni e poi subito al lavoro per la rievocazione della Guerra di Serrezzana tra genovesi e fiorentini per la conquista della città di Sarzana.

Redazione
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