Riceviamo e pubblichiamo:
Riteniamo che i ragazzi, che si affacceranno nel mondo del lavoro, debbano seguire un percorso parallelo teorico-pratico che li prepari ad affrontare le difficoltà in ambito lavorativo. Un simile percorso formativo è fondamentale per i ragazzi degli istituti superiori. Si tratta di una modalità innovativa rispetto alla tradizionale lezione frontale in aula, che va ad incrementare le competenze trasversali delle studentesse e degli studenti.
Quindi è sbagliato definirlo uno sfruttamento; costituisce, invero, di un momento di crescita personale che permette ai giovani di affacciarsi sul mondo del lavoro. Una cosa però è certa: il sistema che coinvolge il mondo della scuola e quello del lavoro deve essere perfezionato e incrementato. È evidente che le norme che lo regolano vadano riviste e migliorate, garantendo la sicurezza sul posto di lavoro e prevedendo, altresì, degli incentivi per gli studenti.
L’episodio drammatico di Lorenzo Parelli ne è un’evidente dimostrazione, proprio per questo siamo e saremo sempre dalla parte di chi perde la vita sul lavoro.Da sempre si parla di sicurezza sul lavoro e da sempre assistiamo a una carneficina di lavoratori, che per mancanza di controlli effettivi, continuano a morire. Da una parte assistiamo allo sfruttamento del lavoratore, il quale rappresenta un numero utile soltanto a produrre profitto per l’azienda, dall’altra a una mancanza di reale formazione da parte dei lavoratori cui vengono affidate mansioni per le quali non sono stati preparati adeguatamente.
Per questo motivo è importante un’interazione scuola-lavoro in modo tale che si possano utilizzare le risorse umane in modo più sicuro ed efficiente. Porre l’attenzione su questo tema è fondamentale e sollecitare le istituzioni preposte a fare di più e meglio è doveroso da parte di tutta la collettività. È giunto il momento di smettere di sprecare parole inutili e di passare a fatti concreti così da porre fine a questi tragici e annosi episodi, perché “ogni episodio” rappresenta la perdita di una vita umana.
I Giovani Democratici da molti anni a questa parte portano avanti una complessa sfida, quella di rendere la transizione Liceo- Università più accessibile e più fruibile per gli studenti. Proprio per questo tra le nostre proposte vi è una alternanza scuola- univerversità che potrebbe agevolare i ragazzi e i ragazzi ad una scelta più consapevole del percorso che andranno ad intraprendere. Inoltre, crediamo che sia necessario intensificare il dialogo tra scuola- istituzioni- ed imprese territoriali, per far si che l’alternanza scuola lavoro sia un’opportunità e non una perdita di tempo e di risorse.
L’impegno che prendiamo è quello di raccogliere testimonianze su come l’alternanza scuola-lavoro sta funzionando o meno nella nostra provincia per poi formulare un documento che andremo a presentare alle nostre figure istituzionali e al regionale. Per i motivi precedentemente indicati, i Giovani Democratici Massa-Carrara non aderiranno Venerdì 4 febbraio 2022 allo sciopero contro l’alternanza scuola-lavoro.