“Una montagna di rifiuti indifferenziati prodotti a Roma andranno andranno a finire in Toscana nelle province di Massa Carrara, Pisa e Livorno.13.500 le tonnellate di rifiuti in arrivo secondo l’accordo sottoscritto tra Regione Lazio e Regione Toscana. Una decisione che ha dell’incredibile, ratificata all’indomani dell’inchiesta della Dda di Firenze sulla gestione dei rifiuti del distretto conciario di Santa Croce. Ho presentato un’apposita interrogazione per conoscere le motivazioni per cui, nonostante il sistema impiantistico della nostra regione sia al collasso, si accettino ancora rifiuti provenienti da altre regioni”, afferma il consigliere FdI e vice presidente della commissione Ambiente Alessandro Capecchi.
“Una scelta che non condividiamo affatto, quella di dover smaltire i rifiuti prodotti a Roma per risolvere i problemi della gestione totalmente fallimentare del governo grillino della capitale. È inaccettabile che la Toscana sia ancora gravata di rifiuti che vanno a finire in discarica, come nel caso dell’impianto di Scapigliato, a Rosignano. La Regione Toscana dovrebbe occuparsi di stilare un piano dei rifiuti aggiornato e adeguato invece di continuare ad approvare ampliamenti di discariche per continuare a seppellire problemi e rifiuti sotto terra”, conclude Capecchi.