Ricorre oggi il 210° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Stamattina a Massa, all’interno della Caserma “Plava”, sede del Comando Provinciale dell’Arma, si è svolta una sobria ma simbolica cerimonia militare, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose della provincia.
Dall’analisi tracciata dal Col. Di Pirro nella sua allocuzione emerge un andamento complessivo della criminalità sostanzialmente positivo. Infatti, nel periodo giugno 2023 – maggio 2024, nella provincia apuana si registra un lieve calo dei delitti complessivamente denunciati, 6283 reati (- 1,45% rispetto all’omologo periodo di riferimento, quando i delitti denunciati furono 6376). Tale tendenza risulta confermata e, anzi, accentuata nei primi 5 mesi dell’anno in corso (- 3,14%).
Le rapine in generale, sulla provincia, sono in incremento (+13,8%) rispetto all’anno precedente, sebbene si tratti di episodi di minor rilievo con 1 sola rapina in danno di istituti di credito (Ufficio postale), mentre in calo risulta il numero dei furti complessivamente considerati (-1,3% – passati da 2291 a 2261) e delle estorsioni (-25,7% – da 35 a 26).
Molto positivi sono stati anche i risultati raggiunti dal Comando Provinciale di Massa Carrara, nell’azione di contrasto ai fenomeni criminosi.
Sono stati eseguiti, in flagranza o in esecuzione di provvedimenti restrittivi dell’A.G., 179 arresti (+14%) e denunciate in stato di libertà 1432 persone (+ 11,4%).
L’Arma ha proceduto in ordine a 5265 reati su un totale di 6283 (pari all’84% del totale) e individuato i responsabili di 1251 eventi criminosi (con una percentuale di delitti scoperti pari al 23,8%).
Le principali tipologie di reato perseguite nel corso del periodo in esame sono state: i furti (2074, di cui 175 scoperti, pari all’8,4%); le rapine (24, di cui 18 scoperte, pari al 75%); le estorsioni (23, di cui 10 scoperte, pari al 43%); le truffe e le frodi informatiche (681 di cui 117 scoperte, pari al 17%).
Per quanto riguarda i reati predatori, significativa è stata un’operazione condotta dai Carabinieri di Carrara che ha permesso di identificare e arrestare due rumeni, componenti di una banda che nel mese di luglio dell’anno scorso aveva messo a segno una serie di furti e rapine in varie province della Toscana, ai danni di anziani mentre effettuavano prelievi agli sportelli bancomat. I due sono stati arrestati in Romania con mandato di arresto europeo e successivamente estradati in Italia.
Altra operazione di rilievo, sempre con riferimento ai reati contro il patrimonio, quella portata a termine dai Carabinieri di Pontremoli, che lo scorso febbraio hanno arrestato un ladro seriale che aveva compiuto una serie di furti presso le scuole della Lunigiana.
Infine, nel mese di aprile e di maggio, i Carabinieri di Massa hanno arrestato in flagranza, in due distinti episodi, due giovani di origine campana protagonisti di due tentativi di truffa ai danni di altrettanti anziani ai quali erano state chieste, da finti carabinieri, ingenti somme di denaro (rispettivamente 5000 e 12.500 euro) per evitare conseguenze giudiziarie ai congiunti, che secondo i truffatori sarebbero rimasti coinvolti in gravi incidenti stradali, modalità di truffa tristemente nota in tutto il territorio nazionale.
Per quanto attiene i reati in materia di sostanze stupefacenti, le attività condotte hanno permesso di eseguire 44 arresti (+52% rispetto all’anno precedente) e deferire all’A.G. 60 persone in stato di libertà (+22%), nell’ambito di operazioni antidroga che hanno consentito il sequestro di oltre 20chilogrammi di sostanze stupefacenti (+ 67%). Si citano, per tutte, l’operazione “Wood” condotta dal Nucleo Investigativo e l’operazione “Gang del bosco” condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Carrara. La prima, conclusa a Massa nel mese di novembre 2023, in cui i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno arrestato due persone colpite da un’ordinanza di custodia cautelare ed effettuato 7 perquisizioni domiciliari, sequestrando un arsenale di armi da sparo (4 fucili e 3 pistole) con relativo munizionamento e 14 chili di stupefacenti nascosti in una segheria dove si vendeva legna da ardere. La seconda, su Carrara nel mese di marzo 2024, in cui i militari della Compagnia di Carrara hanno eseguito 6 misure cautelari, sgominando una banda di giovanissimi spacciatori ritenuti responsabili – a vario titolo – di numerose cessioni di cocaina e hashish in tutta la città, soprattutto nelle zone della “movida” del litorale apuano.
Inoltre, è di pochi giorni fa l’arresto di un massese trovato in possesso di 120 grammi di cocaina e di un arsenale di armi clandestine e munizioni.
Gli interventi per dissidi familiari in provincia continuano ad essere molto frequenti (271), dato in incremento (+10%) rispetto all’anno precedente (246). Anche l’attività repressiva in questo settore è stata molto intensa: sono state indagate 135 persone (+77% rispetto all’anno precedente) ed eseguite 40 misure cautelari (+90%) emesse dall’A.G. fra ordinanze di custodia e arresti domiciliari, divieti di avvicinamento e allontanamento dalla casa familiare. Inoltre sono stati eseguiti 9 provvedimenti amministrativi di cui 5 ammonimenti accolti dal Questore (+67%), su proposta dell’Arma territoriale, per atti persecutori. I maltrattamenti in famiglia perseguiti dall’Arma dei Carabinieri sono passati da 38 a 78 (+105%), gli atti persecutori da 22 a 32 (+45%), le violenze sessuali per cui ha proceduto l’Arma sono passate da 22 a 11 (-50%), ma il dato complessivo (tutte le FF.PP) è parimenti in crescita (da 19 a 27; +42%). Le misure cautelari hanno riguardato episodi di maltrattamenti in famiglia (31) e di atti persecutori (9).
Per quanto riguarda l’ordine pubblico e la prevenzione, nel periodo in esame, le articolazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Massa Carrara hanno svolto 23.961 servizi preventivi (+22,6% rispetto all’anno precedente), nel corso dei quali sono state identificate 53210 persone (+12%) e sono stati controllati 32.768 veicoli (+13%). Alle centrali operative delle Compagnie di Massa e Pontremoli, che garantiscono la copertura dell’intero territorio provinciale, sono pervenute 13.046 richieste (+13%) da parte della locale popolazione e sono stati conseguentemente effettuati 6.823 interventi (+6,7%). Nell’ambito dell’attività effettuata in tema di sicurezza stradale, sono stati rilevati dal personale dell’Arma complessivamente 284 incidenti stradali (+29%), di cui 6 con esiti mortali (+100%), 172 con persone ferite (+44%) e 106 senza feriti (-8%).
Sempre in tema di prevenzione, i reparti dipendenti hanno proposto all’Autorità di P.S., che in gran parte le ha accolte, le seguenti misure di prevenzione: 33 fogli di via obbligatori (28 accolte); 26 avvisi orali (19 accolte); 2 proposte di sorveglianza speciale (1 accolta); 6 DASPO urbani (2 accolte).
Accanto a tale attività, diverse sono state le iniziative di prossimità svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale con numerosi incontri di sensibilizzazione tenuti nelle scuole, nelle parrocchie, in diverse strutture pubbliche. Nel corso degli stessi, in relazione al target di riferimento, sono state trattate tematiche complesse e molto attuali come la violenza di genere, le truffe ai danni degli anziani e, per quanto attiene i giovani, oltre ad argomenti più tradizionali come il rispetto delle regole, le sostanze stupefacenti, il bullismo, la sicurezza stradale, sono stati affrontati anche temi decisivi per il loro futuro quali l’intelligenza artificiale, le criticità della rete e la salvaguardia dell’ambiente.
In relazione all’attività operativa svolta nel corso dell’ultimo anno, nella fase conclusiva della cerimonia sono stati premiati alcuni dei militari che si sono maggiormente distinti in operazioni di servizio. In particolare è stato consegnato l’attestato di “Compiacimento”, del Comandante Provinciale CC di Massa Carrara al Cap. Carlo Stopponi, al Mar. Ca. Omar Lomonaco, al Brig. Ca. Massimiliano Dadà, all’App. Sc. Q.S. Matteo Vocale, all’App. Sc. Vito Oronzo Duero, della Compagnia di Pontremoli, per aver individuato e tratto in arresto 4 persone gravemente indiziate di aver commesso una rapina, consumata il 23.10.2023, ai danni di un esercizio commerciale della Lunigiana, recuperando anche la refurtiva.
Attestato di “Compiacimento” è stato consegnato anche al Mar. Magg. Michela Francesconi e al Brig. Fabrizio Marini, del Radiomobile della Compagnia di Massa, per aver tratto in arresto in flagranza, l’8 aprile 2024, una persona gravemente indiziata di tentata truffa aggravata ai danni di una persona anziana, alla quale era stata chiesta, da un finto carabiniere, la somma di 5000 euro per evitare conseguenze giudiziarie ai congiunti, che secondo i truffatori sarebbero rimasti coinvolti in un incidente stradale.
Analogo riconoscimento per un altro episodio di truffa è stato consegnato al Lgt. C.S. Massimo Melillo, al Mar. Antonio Ruggiero, all’App. Sc. Vitaliano Caforio, all’App. Sc. Raffaele Ascione, al Car. Alessio Accorinti, della Stazione e del Radiomobile di Massa che il 29 maggio u.s. hanno tratto in arresto in flagranza una persona gravemente indiziata di tentata truffa ai danni di un anziano al quale erano stati chiesti 12500 euro, sempre utilizzando la tecnica del falso incidente.
Ancora un attestato di “Compiacimento” del Comandante Provinciale è stato concesso al Mar. Ord. Andrea Ponte, all’App. Sc. Q.S. Marco Pignalosa e al Car. Sc. Ilario Boccitto, della Compagnia di Carrara, per aver condotto un’indagine che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale composto da giovanissimi dediti allo spaccio di droga, deferendo all’A.G. complessivamente 31 persone di cui 8 in stato d’arresto e sequestrando 5 chili di stupefacenti.
Un “Compiacimento”, infine, è stato consegnato al Mar. Magg. Carlo Satti, del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Massa, il quale il 15 aprile 2024 a Massa, mentre era libero dal servizio, traeva in arresto una persona per spaccio in flagranza di sostanze stupefacenti.
Attività svolte dai reparti speciali nella provincia
Anche i Reparti speciali dell’Arma, nell’ultimo anno di attività, hanno contribuito al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia, svolgendo attività di vigilanza e controllo nei comparti specifici, di cui si riporta un sintetico resoconto.
Gruppo Carabinieri Forestali
In questa provincia operano, alle dipendenze del Gruppo Forestale che ha sede a Lucca, il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) e le Stazioni Forestali di Massa, Fivizzano e Pontremoli. Tali Reparti si occupano della tutela del territorio (con particolare attenzione alle aree soggette a tutela paesaggistica e idrogeologica, alle aree protette, ai corsi d’acqua e alle altre aree di particolare interesse ambientale compresa la vigilanza e i controlli sulle cave di marmo), salvaguardia della flora e della fauna, prevenzione e repressione degli incendi boschivi. Complessivamente, i Reparti della specialità hanno effettuato 2167 ispezioni, controllato 752 persone, contestato 180 illeciti in materia ambientale per un importo complessivo pari a 103.342 euro. Gli illeciti penali accertati sono stati 70, con 56 persone deferite all’A.G.
Per quanto riguarda gli incendi, grazie anche all’azione di prevenzione e contrasto messa in atto dalla specialità, si registra una forte contrazione del numero degli incendi boschivi, passati da 28 dell’anno precedente a 16 (- 43%) di cui 8 dolosi (22 nel precedente periodo; – 64%).
Nucleo antisofisticazioni e sanità
Il NAS di Livorno ha effettuato il monitoraggio dei settori di competenza che vanno dalla sicurezza alimentare alla tutela della salute dell’animale, dal contrasto dell’abusivismo delle professioni sanitarie alla sicurezza farmaceutica ed alla correttezza dei servizi di cura ed assistenza sanitaria, dalla filiera degli allevamenti alla produzione di fitosanitari e mangimi destinati all’agricoltura con verifica delle condizioni di “biosicurezza” e benessere degli animali nei siti di allevamento.
Particolare rilievo hanno assunto l’azione di tutela della salute a favore delle fasce vulnerabili e della popolazione scolastica, con verifiche eseguite presso i servizi mensa e le relative imprese di catering che operano presso le strutture ospedaliere e sanitarie, pubbliche e private, e presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, la corretta erogazione dei servizi di cura ed assistenza a favore delle persone anziane e disabili ospitate presso cliniche e strutture a loro dedicate.
Ad essa si è affiancata la consueta attività di controllo rivolta al settore della somministrazione di alimenti e bevande (ristorazione, bar, grande distribuzione), soprattutto nelle aree interessate dai fenomeni della movida.
In tutti i settori della specialità si registrano 223 controlli, 34 dei quali risultati non conformi. 29 sono state le persone segnalate all’Autorità amministrativa, 5 quelle segnalate all’A.G., 41 le sanzioni amministrative elevate per un importo di oltre 25.000,00 euro. 147 i chilogrammi di alimenti non conformi sequestrati, 56 i controlli al settore della ristorazione, mentre è stata sospesa 1 attività di produzione e preparazione di alimenti.
Nucleo Carabinieri ispettorato del lavoro
Il Nucleo Ispettorato del Lavoro, con il supporto dell’Arma territoriale, ha denunciato complessivamente 167 persone, di cui 28 per percezione indebita del reddito di cittadinanza (per un totale di 129.615 euro di somme indebitamente percepite). Ha effettuato il controllo su 194 aziende contestando complessivamente violazioni amministrative e ammende per 426.645 di cui 312.456 euro per violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel corso delle ispezioni sono stati controllati 385 lavoratori di cui 69 sono risultati irregolari e uno di essi clandestino sul territorio nazionale. Nello stesso contesto sono state adottate 30 sospensioni di attività imprenditoriali di cui 25 per gravi violazioni sulla sicurezza. E’ stato infine eseguito il sequestro preventivo di un’officina meccanica abusiva.
Per quanto riguarda il settore edilizio sono state controllate 114 imprese edili: in tale ambito sono state deferite all’A.G. 83 persone, comminate sanzioni pecuniarie per complessive 305.406 euro, sottoposti a controllo 247 lavoratori, sospese 21 attività imprenditoriali.
Nucleo tutela patrimonio culturale
Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, a seguito di un controllo ad immobili vincolati della provincia di Massa, disposto nel 2019 dalla locale Procura della Repubblica, ha effettuato un’ispezione, insieme a funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, del Palazzo Groppoli sito nel Comune di Mulazzo, loc. Gavedo, riscontrando una situazione di forte degrado e fatiscenza e denunciando per danneggiamento ex art. 733 c.p. i proprietari in quota parte dell’immobile. Il procedimento si è concluso con la condanna per gli indagati, con decreto penale di condanna, e la confisca della quota parte del Palazzo che è stata eseguita in collaborazione con l’agenzia del Demanio – Direzione regionale Toscana e Umbria di Firenze e l’Arma locale, nel secondo semestre 2023. Il valore dell’immobile confiscato è di circa 200.000 euro.