domenica 22 Dicembre 2024

“Quanti alberi esistono in Toscana?”: la parola al comandante Piacentini dei carabinieri forestali del Parco

Una superficie boschiva che copre oltre il 40% del territorio di 22.985 km², in pratica in Toscana ogni abitante ha 2800 metri di bosco. Questi alcuni dei dati che emergono dal terzo Inventario nazionale delle Foreste e dei Serbatoi di Carbonio presentato presso il Centro Laudato si’ di Bismantova dal dal colonnello Giuseppe Piacentini, comandante dei carabinieri forestali del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano.

L’inventario è partito nel 2015 e si è concluso circa un anno e mezzo fa ed è stato curato a livello nazionale, oltre che dai carabinieri forestali dal Crea – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, in particolare dal suo Centro Ricerca Foreste e Legno di Trento.

In Italia – spiega a L’Eco della Lunigiana il comandante Piacentini – abbiamo circa 12 miliardi di alberi, 11 milioni di ettari di bosco, quindi più di un terzo della superficie nazionale.
Poco più di un miliardo di alberi sono in Emilia Romagna, mentre in Toscana ce ne sono poco meno di un miliardo e mezzo su 1 milione e 209 mila ettari di bosco.

“E’ interessante vedere come la superficie boscata italiana – prosegue il comandante Piacentini – sia passata dal 34% al 36,7/% rispetto ai precedenti inventari. Questa crescita avviene per i fenomeni di abbandono dei pascoli montani. C’è da dire che le foreste italiane stanno bene, che il volume legnoso è cresciuto del 14% rispetto all’inventario del 2005, ma anche che i sondaggi evidenziano un’evoluzione dal punto di vista della biodiversità e di una maggiore naturalità”.

Sul carbonio Piacentini spiega: “Lo stoccaggio del carbonio è cresciuto di circa 30 milioni di tonnellate di CO2 equivalente ogni anno. Questa è una conseguenza della crescita e dell’espansione del bosco. E’ un dato molto significativo anche se rappresenta di fatto meno di un decimo delle effettive emissioni di CO2 in atmosfera. Sembra un quantitativo piccolo ma è molto significativo perchè nel programma di riduzione delle emissioni effetto serra del Governo – uscito nel gennaio 2021 – questa cifra potrebbe andare a coprire la parte che non si riesce a ridurre delle emissioni da fonte fossile. Questa è una buona notizia ma significa che la decarbonizzazione deve passare attraverso molte strade e ogni settore deve fare la sua parte”.

“Le foreste italiane sono protette – conclude il comandante dei forestali – sono una risorsa rinnovabile che cresce e si espande e sono un fonte importante di assorbimento di anidride carbonica dall’aria”.

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