La CNA di Massa-Carrara, unitamente alle imprese, esprime soddisfazione la decisione del Giudice Dott. Dario Berrino, per avere ammesso la sua istanza presentata dall’ Avv. Carlo Golda del Foro di Genova, di essere parte civile nel procedimento giudiziario per il crollo del ponte di Albiano Magra avvenuto l’8 Aprile del 2020.
Il crollo del ponte, che grazie allo scarso traffico dovuto al lockdown per la pandemia Covid non si trasformò in tragedia, ha però inciso negativamente per oltre due anni (fino alla sua ricostruzione e riapertura al traffico avvenuta lo scorso 30 Aprile) sull’ economia delle imprese di Albiano Magra, della Lunigiana e non solo, e molte imprese per sopravvivere, alla mancanza di questo collegamento, furono costrette anche a svendere i beni in loro proprietà.
Ed è per le imprese, con la consapevolezza che i ponti non crollano per caso, e con alto senso di responsabilità e rispetto per la propria rappresentanza, che la CNA di Massa-Carrara aveva deciso di chiedere la sua costituzione come parte civile nel processo in atto.
Questo per riaffermare, dopo la tragedia del crollo del ponte “Morandi” in Genova, l’importanza che assume una rete viaria ben manutenuta in quanto è indispensabile per la circolazione in sicurezza delle merci e delle persone, una componente essenziale per lo sviluppo e la competitività della filiera produttiva, commerciale e logistica del nostro sistema economico.