21 Novembre 2024, giovedì

Presentati i risultati di una ricerca sulla diffusione del gioco d’azzardo in provincia  

L’atrio della sede del Comune di Carrara si è trasformato in questi giorni (fino a venerdì 22 novembre) in un luogo i cui è possibile venire a conoscenza delle problematiche legate al gioco d’azzardo attraverso i suoi stessi mezzi.

In particolare oggi (mercoledì 20 novembre) si è svolta una “presentazione dimostrativa” della campagna per la prevenzione dell’azzardopatia “Slow Life – Slow Games” portata avanti in questo caso in collaborazione con il Comune di Carrara e con Lucca Comics & Games.

Erano presenti, tra gli altri, la sindaca del Comune di Carrara Serena Arrighi insieme alla vicesindaca e assessora al sociale Roberta Crudeli, la direttrice della Zona Apuana dell’Azienda USL Toscana nord ovest Monica Guglielmi e il direttore dell’Area delle Dipendenze sempre dell’Asl Maurizio Varese.

La sindaca Arrighi ha portato il suo saluto e si è congratulata con gli organizzatori dell’evento, anche per il giusto approccio comunicativo che è stato utilizzato nell’ambito del progetto educativo. Le dipendenze incidono infatti pesantemente sulla vita delle persone e su quella dei loro familiari. Per questo la prevenzione è fondamentale.

L’assessora Crudeli ha ringraziato la sindaca per la sua presenza, Guglielmi e Varese per l’impegno nelle attività svolte all’interno dei servizi contro le dipendenze nella zona Apuana. Carrara è, tra l’altro, il primo comune della provincia a ospitare, fino a venerdì compreso, questa dimostrazione che permette di far conoscere la problematica ai cittadini e che incentiva il gioco sano, in contrasto con quello d’azzardo che crea dipendenze. Roberta Crudeli ha anche ricordato che gli spazi in cui si svolge l’iniziativa e quindi l’avvicinamento dei cittadini alla conoscenza della dipendenza da gioco e ai danni da essa causati sono quelli del punto d’accesso ai servizi anagrafici e ad altre attività comunali molto frequentate.

Sindaca e vicesindaca hanno inoltre invitato i cittadini a recarsi in questi giorni al palazzo Civico per informarsi e per sostenere la campagna comune contro questa dipendenza che mette in difficoltà tante famiglie.

La direttrice di zona Monica Guglielmi ha espresso un ringraziamento a Maurizio Varese che rappresenta un punto di riferimento per il grande valore professionale e per il suo costante e appassionato impegno. In particolare nella zona Apuana, dove si registrano elevati tassi di patologie per gioco d’azzardo, far emergere la problematica e offrire servizi adeguati è un obiettivo fondamentale per arginare il problema e le conseguenze che ne derivano.

L’incontro di oggi (20 novembre) nell’atrio della sede comunale ha costituito anche l’occasione per la presentazione, da parte del dottor Varese, dei risultati di un’importante studio: il rapporto di ricerca sulla diffusione del gioco d’azzardo nell’Azienda USL Toscana nord ovest redatto dall’Istituto di Fisiologia Clinica (IFC) del CNR di Pisa nell’anno 2023 quale sovracampionamento dello studio GAPS (Gambling Adult Population Survey) e ESPAD (European School Survey Project on Alchool and Other Drugs).

Da questo studio emergono alcune criticità.

  • La Zona Apuane è infatti il distretto con il maggior numero di VLT, assieme ai distretti limitrofi della Piana di Lucca e della Versilia (13-16 in media ogni 10.000 abitanti), in questo ambito si è poi registrata nel 2023 una raccolta pro capite di 2.281 euro, superiore alla media Toscana (2012 euro).
  • Il territorio delle Apuane presenta anche la più alta raccolta pro capite per il gioco fisico, con valori di 1.302 euro per residente.
  • Inoltre, nel 2023 ha giocato d’azzardo il 39% della popolazione adulta della Zona Apuana, l’unico ambito che ha fatto registrare un aumento della prevalenza di gioco dal 2019 al 2023, passando dal 37% del 2019 appunto al 39%.
  • Anche per il gioco problematico, qui si registra la più alta prevalenza di giocatori a rischio minimo (4% contro 3,7% in Toscana) e di giocatori con profilo di rischio severo (1,8% contro 1,5% a livello regionale).
  • In provincia di Massa Carrara si osserva una percentuale più elevata di quanti riferiscono una vicinanza di posti dove giocare dall’abitazione (57%) e dalla scuola frequentata (52%).

“Questi dati – ha osservato Maurizio Varese – sono sicuramente preoccupanti per questa zona. Come contraltare dobbiamo però segnalare che ci sono aspetti che ci inducono ad un certo ottimismo per il futuro. I residenti nel territorio delle Apuane sono infatti tra quelli (6,7%) che riferiscono in quota maggiore di essere informati sulle regolamentazioni regionali per la limitazione del gioco d’azzardo e sulle regole approvate dal proprio comune di residenza. La provincia di Massa Carrara registra inoltre la percentuale maggiore di studenti che hanno partecipato a interventi di prevenzione sul gioco d’azzardo (43%). Stiamo insomma cercando di seminare bene e i frutti nel futuro non dovrebbero mancare. Speriamo entro breve anche di eliminare o almeno limitare alcune false credenze, molto dannose: risulta che molti studenti della provincia di Massa Carrara (percentuale alta come quella di Livorno) ritengano erroneamente che si possa diventare ricchi giocando e che l’abilità del giocatore sia importante per determinare l’esito di certi giochi d’azzardo”.

Il dottor Varese ha anche ringraziato i ludoeducatori e il personale del SerD che oggi (20 novembre) era presente nella sede comunale: in particolare la dottoressa Francesca Balestracci, psicoterapeuta, e la dottoressa Sara Maggiani, assistente sociale. Grazie anche agli operatori di Lucca Crea (“Lucca Comics & Games”) per il contributo essenziale alla buona riuscita delle iniziative, anche in ambito scolastico, dove vengono raggiunti e coinvolti migliaia di studenti.

Ricordando che la zona Apuana rappresenta un territorio fragile per gli aspetti legati a queste dipendenze, Varese ha anche rivolto un ringraziamento alla direttrice generale Asl Maria Letizia Casani e alla direttrice di Zona Monica Guglielmi per aver creduto in questo progetto alternativo e innovativo. In provincia si è partiti da Carrara, ma in seguito verranno coinvolti tutti gli altri comuni.

L’iniziativa di questi giorni a Carrara rientra dunque nell’importante progetto “Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto”, che si prefigge di combattere il gioco d’azzardo e di prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco che sia pura passione e divertimento.

Sviluppato dall’Azienda USL Toscana nord ovest, in collaborazione con Lucca Crea (società del Comune di Lucca che organizza anche Lucca Comics & Games) grazie al finanziamento del Ministero della Sanità che la Regione Toscana ha destinato alla realizzazione di un piano di contrasto al gioco d’azzardo, “Slow Life Slow Games” ha coinvolto ad oggi più di 22 mila cittadini delle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno.

Nello spazio allestito, guidati da personale appositamente formato, si può interagire con un apparecchio creato appositamente dal progetto per far riflettere sui dati e sull’impatto del gioco d’azzardo nel proprio quotidiano. Nella sede comunale è presente anche il personale dell’Asl che spiega l’importanza di incentivare il giocare sano, Slow, a discapito dei giochi dannosi per la salute, che inducono alla dipendenza e alle problematiche ad essa legate.

Redazione
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