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Pontremoli, un anno senza fuochi da dedicare alla memoria e alla ricostruzione della comunità

“Il 31 gennaio è divenuto nell’ agenda del Comune di Pontremoli, un momento importante di sintesi e di bilanci, di ringraziamenti e di riflessioni. Quest’anno avrà un tono del tutto particolare”, a dirlo è Lucia Baracchini, sindaco del comune lunigianese che in questi giorni, ogni anno, era solito accendere i propri fuochi famosi ormai in tutto il territorio.
“Sia perché per la prima volta non potremo godere dell’eco dell’ “Alò, alò” che, da sempre, ha accompagnato le nostre vite in quelle buie sere che venivano improvvisamente illuminate e riscaldate da quelle lingue di fuoco che correvano verso il cielo, dandoci ancora una volta il senso della forza e del potere della natura, con le sue bellezze e i suoi misteri; sia anche perché questo Santo Patrono dovrà necessariamente passare alla storia come momento di memorie”.
“Mi piace pensare al termine “memorie” proprio al plurale, perché così è la nostra vita, di Persone e di Cittadini, tante singole memorie in ciascuno di noi, importantissime per i singoli destini e che, unite, diventano le memorie dell’intera città”.
“Diventa così doveroso e dovuto fermarci, tutti insieme, per ricordare le numerosissime perdite in termini di vite umane, che il Covid 19, direttamente o indirettamente, ci ha violentemente e dolorosamente strappato, impedendoci anche quell’accompagnamento all’ultimo respiro che connota il nostro umanesimo e, per molti, la propria fede religiosa. Tante sono state le vittime del Covid. Nel solo territorio comunale di Pontremoli sono mancate nell’anno 2020 158 persone. Nel gennaio 2021 ricordiamo ad oggi l’ulteriore perdita di 10 persone. Ognuno di noi ha sofferto per questa invasione inaspettata e violenta nelle proprie abitazioni”.
“Ognuno di noi ha dovuto imparare a stare lontano dall’altro. Ben sapendo che questo stare lontano avrà forti ripercussione nell’imparare ad avere cura dell’altro. Questo è il momento che stiamo vivendo. Denso di contraddizioni e di conflitti. Ecco perché abbiamo il dovere di rivolgere un pensiero pieno di tenerezza e di rispetto per le tante vittime dell’epoca Covid. Ecco perché la nostra Amministrazione ha inteso dedicare questa celebrazione del Patrono alle vittime del Covid 19”.
“Oggi, più che mai, dobbiamo chiedere al nostro Santo Patrono di guardarci con occhio benevolo, volgere a lui le nostre attenzioni e impegnarci, ognuno per quanto potrà, per la ri – costruzione della nostra comunità e dello spirito che da sempre l’ha pervasa, anche con quei cori lungo i fiumi Magra e Verde in occasione dei falò, che quest’anno diventano nel loro simbolismo, anche ricordo di chi non c’è più, anche fra i fuochisti stessi”.
“Un Patrono caratterizzato da una rimodulazione del paradigma della Persona e del suo rapporto con la società non poteva certamente dimenticare l’augurio ai diciottenni. Augurio che quest’anno verrà fatto direttamente nelle singole abitazioni. Lo Stato, nel suo essere al servizio del cittadino, va incontro al singolo diciottenne, consegnando nelle singole abitazioni quella Carta che, ci si augura, diventi pietra miliare nel percorso di ciascuno. Domenica 31 gennaio alle ore 16:45 verrà effettuato un Consiglio Comunale straordinario in memoria delle vittime del Covid e al termine, in forma riservata, proprio per rispettare le limitazioni in atto, verranno consegnate le Civiche Benemerenze”.
“La cerimonia, molto semplice e riservata, verrà trasmessa in diretta sulla pagina ufficiale del Comune di Pontremoli su Facebook”.

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