sabato 12 Ottobre 2024

Pontremoli: sull’onda del successo di Start Working la biblioteca Cimati apre al co-working gratuito

A Pontremoli da qualche settimana la biblioteca C. Cimati ha aperto le sue porte ad uno spazio di co-working dove poter lavorare a distanza e usufruire di tutti i servizi di cui già dispone.

Una novità che, seppur temporanea, è stata ben accolta dalla comunità pontremolese e non solo, visto che proprio a Pontremoli il progetto Start Working (www.start-working.it) ha portato cittadini provenienti da numerose parti d’Italia ma anche del mondo intero, che hanno deciso di abbandonare le grigie e caotiche metropoli per scegliere la qualità della vita offerta dal nostro territorio: aria pulita, natura, una cultura ricca ed affascinante, per non parlare delle tradizioni e della posizione strategica di cui Pontremoli gode a livello logistico.

Dopo una prima fase partita nel 2020, in pieno lockdown, quando il mondo intero ha scoperto la possibilità dello smart working e quindi del lavoro da remoto, il progetto Start-Working Pontremoli ha seguito l’obiettivo di incentivare chi poteva godere della possibilità di lavorare a distanza, a farlo da qui, portandoli a compiere una scelta di vita dettata da buon senso e opportunità concrete: casa, benefici personali, conoscenza e così via. Il co-working, uno dei servizi offerti agli smart workers, finora ospitato presso il Seminario Vescovile, ha visto alternarsi circa 150 persone: non solo smart workers ma anche abitanti di ritorno nei periodi estivi o di vacanze. Un servizio, quindi, di cui beneficia l’intero paese e a cui ormai molte persone non possono fare a meno.

Queste le caratteristiche più tecniche dello lo spazio di co-working: la location è presso i locali della biblioteca Cimati in piazza della Repubblica (locali all’interno del Tribunale), l’orario di apertura è dalle 9.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì e il sabato invece dalle 9.00 alle 12.00. Grazie alla serratura digitale Sclack i co-workers potranno muoversi liberamente anche durante l’orario 12.00 – 15.00 in cui la Biblioteca rimane chiusa. L’accesso è gratuito, previa sottoscrizione del regolamento e registrazione alla serratura digitale. Per ogni informazione ci si potrà presentare direttamente in biblioteca oppure scrivere a info@start-working.it. Gli spazi della Biblioteca sono attrezzati per essere fruibili da lavoratori da remoto: scrivanie aggiuntive, sedute ergonomiche, stampante e salette dedicate per chiamate o videoconferenze.

Una soluzione temporanea dicevamo, in attesa della sistemazione di una sala comunale, ad oggi impossibilitata ad ospitare il servizio, così come spiegato da Matilde Marino, consigliere comunale con delega al co-working. Una volta terminata la messa a regime, tutti gli arredi saranno trasferiti direttamente nello spazio apposito, pronto a dare il benvenuto alla comunità dei co-workers.

Nel frattempo, il progetto Start-Working Pontremoli procede a vele spiegate verso la fase 2, che prevede il reperimento di finanziamenti per l’assegnazione di borse di studio rivolte ai giovani lunigianesi. Queste borse di studio permetteranno di accedere a corsi e master pratici su competenze digitali, con l’obiettivo di dare loro la possibilità di acquisire competenze in ambiti per i quali è poi possibile svolgere lavori da remoto.

L’obettivo del progetto è quindi da un lato attirare lavoratori in smart-working a Pontremoli e in Lunigiana, dall’altro dare la possibilità ai nostri giovani di poter lavorare da remoto dalla Lunigiana, se lo vorranno.

Il progetto Start-Working, nato all’ombra del Campanone, è patrocinato dal comune di Pontremoli, è stata avviato grazie all’indispensabile sostegno di Crédit Agricole Italia, di Lions Club Pontremoli Lunigiana e di Rotary Club Pontremoli Lunigiana e mira ora ad avere un’ottica lunigianese, ragione per la quale è stato presentato all’Unione di Comuni della Lunigiana.