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Quale sarà il futuro degli ospedali di Fivizzano e Pontremoli? CISL FP chiede spiegazioni

Riceviamo e pubblichiamo:
Prendiamo atto con favore delle dichiarazione della Direttore Generale della ASL Dr.sa Casani che annuncia, pur ignorando le regole delle buone relazioni sindacali, alcune importanti novità di pontenziamento delle strumentazioni diagnostiche su Pontremoli. Rimane da risolvere il problema del Distretto che collocato all’interno del Presidio Ospedaliero ha una nuova vita ed una perfetta funzionalità. Voci fondate lo vorrebbero ricollocato in Via Mazzini, semi isolato da tutti i servizi e gli ambulatori e pertanto destinato ad una funzionalità limitata.
Come CISL FP chiediamo di mantenere presso l’Ospedale il Centro prelievi laddove vi sono gli ambulatori e la diagnostica. Più volte abbiamo segnalato le difficoltà organizzative del Centro Prelievi presso il Distretto di Via Mazzini relativamente alla logistica, ed anche alla strumentazione con difficoltà oggettive che mettono in difficoltà il personale sanitario e non garantiscono la sicurezza di tutti gli utenti.
Prendiamo di buon grado, nonostante la richiesta di incontro datata 27 luglio per un incontro urgente sia stata ignoarata dalla Direzione Aziendale ASL, della apertura dei 20 posti letto di cure intermedie alla Don Gnocchi ma non ci è chiaro se davvero quei posti letto siano da annoverare nella voce “ potenziamento dei Servizi “ funzionali ad adeguare la dotazione ai nuovi parametri regionali cosi come dichiarato sui media.
Ben vengano I quattro posti letto di Hospice all’interno della Don Gnocchi di Fivizzano, servizio mancante in Lunigiana ma in riguardo alle cure intermedie non vorremmo assistere al gioco della “tre carte” ed è pertanto necessario un confronto con le parti sindacali onde evitare momenti di protesta che diversamente non tarderanno ad arrivare. I posti letto della Don Gnocchi sono sottratti alle alter RSA della Lunigiana ? Sono sottratti al Presidio Ospedaliero di Fivizzano? Perchè se cosi fosse chiediamo che la Direzione ASL si esprima in modo chiaro attraverso un atto ufficiale.
Dal 1 Agosto nei week end la chirurgia è desolatamente vuota e rappresenta un impoverimento del Servizio pubblico. Se è vero che che i posti letto di cure intermedie alla Don Gnocchi rappresentano un potenziamento è necessario che fin dalle prossime settimane i posti letto di BIC ( Bassa Intensità di Cura ) siano ripristinati nel Sistema Sanitario Regionale all’interno del Presidio Ospedaliero di Fivizzano e non affidati a gestioni privatistiche che hanno evidenziato anche nel recente passato non poche difficoltà
Il periodo Covid pensavamo e speravamo avesse insegnato a tutti quanta e quale sia l’importanza del Servizio Pubblico, ancor di più nei momenti di emergenza.
Ci dicono che nessuno perderà il proprio posto di lavoro ? Bene noi invece chiediamo quale sarà il futuro dell’Ospedale di Fivizzano con una Ortopedia ridotta allo stremo ( all’osso diremmo ), una chirurgia ormai solo ambulatoriale con il solo reparto di Medicina che funziona a pieno regime. Quanti saranno tra alcuni anni gli infermieri, gli oss, I medici , tecnici ecc che ancora troveranno un lavoro pressoil presidio ospedaliero di Fivizzano ?
Rispetto a questo rinnoviamo l’invito alla ASL di una immediate convocazione poichè diversamente troveremo alter strade per dialogare con l’Azienda Sanitaria
Enzo Mastorci

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