giovedì 10 Ottobre 2024

Ondate di calore in tempo di pandemia, i consigli della SDS

Le temperature elevate e in crescita di questi giorni rendono necessario mettere in pratica una serie di comportamenti virtuosi, in particolare da parte delle persone più anziane, quelle maggiormente vulnerabili.

Tanto più che ci si trova ancora in piena emergenza sanitaria, quindi i comportamenti vanno aggiornati in base alla funesta novità rappresentata da questo nemico invisibile, il coronavirus. 

Pertanto, la Società della Salute della Lunigiana rende pubblici una serie di suggerimenti su come proteggersi dal caldo durante l’epidemia covid-19: “Consigli utili – sottolinea il presidente Riccardo Varese – sia in casa che fuori a beneficio di chi è più vulnerabile, in modo da cercare di convivere con l’afa e con il virus, arginando eventuali rischi per la salute.

Penso ai più anziani, i quali sono, da sempre, al centro delle preoccupazioni della SdS Lunigiana”.

Fuori casa

Evitare di esporsi al caldo e al sole diretto: temperature e umidità elevate non possono prevenire il rischio di infezione, mentre possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni.

Uscire nelle ore più fresche, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone; quando disponibili, utilizzare i gel igienizzanti per le mani; indossare i dispositivi di protezione secondo le norme vigenti, anche se fa caldo.

Recarsi in luoghi pubblici come parchi e giardini nelle ore più fresche della giornata, rispettando sempre le distanze di sicurezza; evitare i luoghi affollati.

In casa

Assicurare un adeguato ricambio d’aria è utile per ridurre il rischio di trasmissione del virus: la ventilazione naturale determina il miglior ricambio dell’aria rispetto alla ventilazione meccanica.

Assicurarsi che le stanze dove si soggiorna più a lungo siano mantenute fresche; se si usa un climatizzatore, effettuare la pulizia ei filtri e, comunque, aerare spesso la stanza.

Seguire le buone regole di igiene della casa, privilegiando detergenti a base alcolica o candeggina per eliminare possibili tracce del virus.

In generale, scegliere uno stile di vita fisicamente attivo e una dieta sana, bevendo più spesso quando fa molto caldo e rinfrescandosi bagnandosi con acqua fresca.

Per chi è più vulnerabile

I sottogruppi suscettibili al caldo sono più a rischio di complicazioni in caso di covid-19.

Restare a casa, sia per proteggersi dal caldo che per limitare il rischio di infezione.

Garantire l’assistenza e la continuità delle terapie; non sospendere le terapie in corso.

Informarsi sulle nuove modalità da seguire per chi ha una malattia cronica affinché possa effettuare le necessarie visite programmate, terapie o analisi cliniche.

Accertarsi che familiari, amici e vicini vulnerabili che vivono soli, abbiano aiuto per la spesa e per i farmaci.

Riconoscere i sintomi covid-19

Febbre e brividi.

Tosse e mal di gola.

Difficoltà respiratoria.

Riduzione/perdita dell’olfatto e del gusto.

Sintomi meno specifici: cefalea, dolori muscolari, debolezza, vomito e/o diarrea.

Patologie associate al caldo

Disdratazione: forte sudorazione e sete; cute e mucose secche; ridotta diuresi e urina scura.

Crampi muscolari, edemi alle gambe, svenimenti, vertigini.

Stress da calore: malessere e tachicardia; nausea e vomito; cefalea e confusione.

Colpo di calore: cefalea e tachicardia; iperventilazione; febbre; aritmie e shock.

Ricordarsi che la febbre può anche essere il sintomo di un disturbo dovuto al caldo.

In caso di necessità rivolgersi al proprio medico di famiglia o al medico di continuità assistenziale ai seguenti numeri di telefono: 0585885458 (Gragnola di Fivizzano); 0585885454 (Villafranca); 0585885460 (Zeri); 0585885456 (Aulla); 0585885459 (Montedivalli di Podenzana).