giovedì 10 Ottobre 2024

Nominato l’Esecutivo del PD di Massa-Carrara

Giovedì 4 aprile si è riunito per la prima volta l’Esecutivo del Partito Democratico Massa-Carrara guidato dalla Segretaria Elisabetta Sordi.

Assieme all’assemblea e alla direzione provinciale, l’esecutivo è uno degli organi costitutivi dell’organizzazione di partito a livello territoriale ed ha compiti fondamentali, essendo responsabile dell’indirizzo del partito. 

Tale indirizzo, da costruire e comporre e sviluppare, si determina a partire dalle varie deleghe che hanno lo scopo di ricoprire tutte le aree tematiche centrali per il Partito e per l’area apuana: alle politiche europee e sviluppo Luca Anghelè, alla giustizia Mario Bassi, a lavoro, formazione e volontariato Francesco Bertelloni, all’ambiente e transizione ecologica Riccarda Bezzi, alle politiche sociali e welfare Alessandro Bronzini, alle attività produttive e turismo Nicola Dal Nero, alle partecipate e cultura Ezio Fornesi, alle infrastrutture scolastiche e sport Marco Gemma, all’urbanistica Giovanna Gia, al marmo Chiara Grassi, alla salute Biagio Marsiglia, alla scuola, istruzione e memoria Elena Mosti, alle politiche migratorie e casa Andrea Nari, alle politiche agricole e aree interne Giorgio Santi, alle infrastrutture e trasporti Giovanna Santi; la responsabile comunicazione sarà Emma Traversi, Ivana Bertonelli – già portavoce Donne Democratiche Massa-Carrara – seguirà le politiche di genere, le pari opportunità e diritti, Carolina Farneti, Segretaria Giovani Democratici Massa Carrara, si occuperà di formazione politica e politiche giovanili. Accanto alle deleghe tematiche le figure più tecniche: Nicola Abruzzese è il nuovo Presidente dell’Assemblea, Francesco Micheli il tesoriere della federazione mentre Luca Nicolini si occuperà dell’organizzazione e coordinerà l’Esecutivo, Giovanni Schianchi è invece Coordinatore della Lunigiana. 

La formazione dell’esecutivo è fondamentale per il lavoro e gli appuntamenti dei prossimi mesi oltre ad inaugurare formalmente la piena operatività e riorganizzazione del partito dopo il congresso.

Aumentare il numero dei membri ha significato allargare la possibilità di approfondimento e capacità di lavoro dei delegati, mentre l’idea di dividere ogni area di riflessione in temi più specifici può garantire una gestione più efficiente degli stessi.