Il commissario europeo per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici torna ad incalzare il nostro paese sul deficit “L’Italia dovrebbe compiere ulteriori sforzi per il Bilancio 2019 – afferma commentando il deficit al 2,04% annunciato dal nostro governo – È un passo nella giusta direzione ma ancora non ci siamo, ci sono ancora dei passi da fare, forse da entrambe le parti”.
Il commissario torna anche a dire come la Francia sia legittimata a sforare il tetto del 3% per finanziare le misure che il governo Macron ha dovuto prendere per sedare la crisi dei gilet gialli.
Moscovici comunque spera che questa violazione dei patti per il 2019 con Bruxelles sia il “più limitata possibile” e “temporanea”.
Nel mentre Palazzo Chigi non commenta le dichiarazioni di Moscovici. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte sarebbe concentrato sul negoziato. Da Palazzo Chigi traspare fiducia e orgoglio per la proposta fatta, proposta che, nonostante la riduzione del rapporto deficit Pil, dovrebbe lasciare invariati reddito di cittadinanza e quota 100, rispettando così le promesse fatte.
Fonti dal Palazzo confermano come il governo continuerà a perseguire questa strada e questi obiettivi.
“Continuiamo a sostenere con convinzione la nostra proposta – commentano i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini – Piena fiducia nel lavoro di Conte. Siamo persone di buon senso e soprattutto teniamo fede a ciò che avevamo promesso ai cittadini, mantenendo reddito di cittadinanza e quota 100 invariati. Manterremo tutti gli impegni presi, dal lavoto alla sicurezza, dalla salute alle pensioni senza penalizzazioni, dai risarcimenti ai truffati dalle banche al sostegno alle imprese”.