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Massa Carrara: 3mila apuani a letto con l'influenza, la cura anti-malanni inizia dalla tavola

Fascia più colpita quella dei bambini con meno di 5 anni. 

3mila apuani sono stati colpiti dall’influenza nella prima settimana di gennaio. In pratica quasi 6 residenti su 1000. È quanto emerge da un’elaborazione della Coldiretti su dati dell’Istituto Superiore di Sanità. Nella prima settimana del 2019 in Toscana la fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 28,31 casi per mille assistiti, mentre nella fascia 5-14 anni l’incidenza è di 3,98 per mille assistiti, nei giovani-adulti (15-64 anni) è del 6,29 e negli anziani del 2,36 per mille assistiti. Secondo il rapporto aggiornato InfluNet comunque, nella prima settimana del 2019, il livello di incidenza è inferiore a quello della scorsa stagione. “In questa fase della stagione – spiega Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara – l’alimentazione ha un ruolo strategico per rafforzare il fisico e contrastare l’insorgere degli stati influenzali che ci costringono spesso a letto. Il segreto è scegliere bene cosa mangiare. L’inverno è una stagione ricca di verdure di stagione che costituiscono la base della dieta anti-malanni e che i consumatori possono trovare ai mercati a filiera corta presenti ormai in tutta la provincia con appuntamenti settimanali”.
Secondo Coldiretti aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta a rafforzare con l’apporto di vitamine le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal freddo. Oltre a frutta e verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l’influenza non devono mancare – continua Coldiretti – latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.
Fondamentale – sottolinea la principale organizzazione agricola – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti. Nella dieta – prosegue Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta – evidenzia Coldiretti – di grande importanza per il contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico.
Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8-1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui – conclude Coldiretti – una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.
Per informazioni www.toscana.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook

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