5 Dicembre 2024, giovedì

Massa 25 febbraio, inaugurazione della mostra "Il Dono e l'Amore" presso il NOA

“Il Dono e l’Amore” è il tema della mostra che sarà inaugurata al NOA lunedì 25 febbraio, in occasione del 50° compleanno di AIL Nazionale e del 20° dell’AIL sezione di Massa Carrara.
Le opere esposte sono state realizzate, dagli studenti del Liceo Artistico “F. Palma” di Massa e dall’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato del Marmo “P. Tacca” di Carrara, con il marmo, le radici  di legno, i fili di rame e di ferro, le tempere, il  gesso e le ceramiche, mentre le tematiche affrontate riguardano la cooperazione, la solidarietà, il volontariato e la cultura del dono.
Le opere esposte fanno anche parte del concorso “Borsa di Studio Marida Dazzi” 2017/2018, patrocinato dalla Confartigianto Imprese Massa-Carrara, che AIL ogni anno riserva alle scuole secondarie di secondo grado.  La rassegna delle opere è già stata ospitata al Palazzo Ducale di Massa lo scorso anno, visitata da molte classi degli istituti del territorio e ben accolta dai cittadini.
Una delle opere vincitrici, che verrà collocata all’interno dell’ospedale,  “Sconosciuti per la vita”, realizzata da Giulia Bernardini (Istituto Tacca – Carrara), raffigura due persone di spalle a simboleggiare l’atto anonimo ma indispensabile della donazione e il cuore quello d’amore e di altruismo verso il prossimo.
Di seguito l’elenco delle opera in mostra.

  • Vincitrice pari merito, Andriani Gabriella (Liceo Palma – Massa) – opera con elementi marmorei insieme ad una radice di legno, è stata idealizzata la figura di un cuore le cui arterie coincidono con le forme della radice e confluiscono in un fiore in marmo bianco, simbolo della vita nuova che nasce;
  • Secondo classificato Tardelli Nicolò (Liceo Palma – Massa) – opera realizzata in legno che dona vita, porta linfa vitale, il cuore nero rappresenta la malattia, i fori all’interno le cicatrici.
  • “La fenice” utilizzando materiali di riciclo, rappresenta la rinascita;
  • “L’abbraccio” gesso tutto tondo, rappresenta un uomo ed una donna. La finitura del  soggetto femminile è “liscia”, la donna associata alla delicatezza, vulnerabilità. La figura maschile trattata in maniera più “grezza” per sottolineare l’aspetto forte ma comprensivo;
  • “In salute e in malattia” marmo bianco, rappresenta due persone di spalle per simboleggiare la donazione anonima;
  • “Volontari” marmo bianco, sono raffigurati due volontari un uomo e un bimbo. Il volontariato dovrebbe nascere a tutte le età e dovrebbe essere percepito anche dai più piccoli;
  • “La vita dà speranza” marmo bianco, rappresenta con la goccia di sangue centrale, di colore verde, la  speranza di guarigione.
Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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