18.8 C
Fivizzano
2 Novembre 2024, sabato

Mab Unesco: presentata la candidatura per l'allargamento della Riserva della Biosfera Appennino Tosco-Emiliano

Ieri mattina il presidente del Comitato Nazionale Mab Unesco, Pier Luigi Petrillo, ha formalmente sottoscritto e trasmesso a Parigi le due nuove candidature italiane alla Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera Unesco: il “Monte Grappa” e l’allargamento della Riserva della Biosfera Appennino Tosco-Emiliano.

La MaB dell’Appennino Tosco-Emiliano, già iscritta dall’Unesco nel 2015, con l’allargamento proposto, verrà estesa anche alla regione Liguria, coprirà quasi 500 mila ettari coinvolgendo 6 province (Modena, Parma, Reggio Emilia, Lucca, Massa-Carrara e La Spezia) e Comuni 80 (di cui 46 nuovi, compresi Reggio Emilia e Parma) e su un territorio montano-appenninico che segna la connessione geografica e climatica tra Europa continentale ed Europa mediterranea.

“L’estensione della Riserva Mab Appennino Tosco-Emiliano e la candidatura del Monte Grappa rappresentano un’ulteriore tappa nel percorso di valorizzazione del sistema delle aree protette nazionali”, ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Una riserva Mab è un luogo che l’Unesco considera un esempio di sostenibilità per il mondo intero, un luogo in cui il rapporto tra uomo e natura si svolge in modo armonico.

“Le riserve di biosfera designate dall’Unesco come patrimoni di sostenibilità si inseriscono pienamente nel progetto avviato lo scorso anno di trasformare i parchi in zone economiche ambientali (Zea) e forniscono a queste ultime un modello da seguire. Saranno, inoltre, i luoghi in cui sperimenteremo il programma che ho chiamato ‘caschi verdi per l’ambiente’, pienamente condiviso con la direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay, qualche giorno fa e che vedrà impegnati sul campo esperti ambientali provenienti da tutto il mondo», ha proseguito il ministro Costa.

“Dopo la formalizzazione della candidatura, inizierà ora il negoziato internazionale che si concluderà tra un anno, quando sapremo se le nostre proposte saranno approvate dall’Unesco. Per parte mia l’impegno sarà massimo e sono sicuro che potrò contare anche sui territori nella consapevolezza che un riconoscimento così prestigioso non ha colori politici ma rappresenta una grande opportunità per l’intero Paese”, ha concluso il Ministro Costa.
L’Italia conta oggi 19 Riserve di biosfera già iscritte dall’Unesco su un totale di 714 siti riconosciuti in 129 paesi. Il record per numero di riserve iscritte spetta alla Spagna che annovera 52 Riserve, seguita da Russia (47), Messico (42) e Cina (32).

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

Ultime Notizie

Altri articoli