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“Luniperglialtri” progetto di SDS Lunigiana ha avuto un ottimo successo

In Lunigiana è stato portato a termine un progetto che è riuscito a ridurre l’assistenzialismo costruendo ben 5 posti di lavoro per persone in condizioni di fragilità.
Luniperglialtri è stato un progetto di “inclusione sociale e lotta alla povertà”, come dichiarato dal direttore della SDS Lunigiana Amedeo Baldi, cui hanno participato diverse cooperative, impiegando gli sforzi di diversi enti e privati.

Come precisato da Nicole Ferrari: “Il progetto ha riguardato soggetti disoccupati e inoccupati che non avevano reddito, gruppi vulnerabili o provenienti da famiglie problematiche; ci siamo preoccupati prima di tutto di comprendere la motivazione delle persone che facevano domanda prima di iniziare il percorso”.

Ad aprile 2019 SDS, che si è occupata dell’attività di valutazione, presa in carico dei destinatari, del monitoraggio ed ha svolto la funzione di cabina di regia, ha iniziato a redigere le prime schede di coloro che avevano dimostrato interesse nel partecipare ad un cammino che li avrebbe formati e resi più autonomi nel mondo del lavoro.
Inizialmente si è partiti da 40 nominativi che hanno partecipato a corsi di formazione (alla fine si è riusciti a coinvolgere 53 persone), 20 di loro hanno poi avuto un progetto di inserimento lavorativo.

Paolo Clemente del Consorzio Pegaso ha spiegato che Luniperglialtri è stato un progetto “incentrato su una fascia grigia, nato per avvicinare al mondo del lavoro le fasce più fragili e motivato dal voler diventare una metodologia che potrebbe diventare patrimonio di tutto il territorio”.
Paolo Baracchini di Serindform ha sottolineato come l’intervento sia stato produttivo ed abbia facilitato l’inserimento lavorativo: “20 tirocini si sono concretizzati in 5 assunzioni”, ma ci sono stati anche diverse esperienze che hanno portato all’ottenimento di un attestato subito spendibile in aree come quella dei magazzini, della manutenzione, uso di mezzi come il muletto e altri certificati.
Rossana Cavalli della Cooperativa Aurora Domus ha evidenziato come la Lunigiana sia ancora un territorio problematico ma come con un progetto del calibro di Luniperglialtri sia stato possibile proporre un orientamento a cui si è aggiunto un’azione di scouting continuo durato per tutto l’arco del progetto. “Abbiamo avuto contatti con piccole e grandi aziende – ha detto Cavalli -, ed abbiamo ottenuto una risposta positiva per ospitare gli stage, manifestazioni che assieme al nostro lavoro di scouting hanno funzionato”.

In tutto questo si è inserito anche il lavoro dei tutor, come raccontato da Patrizia Pellini del consorzio Pegaso, una mansione che è spesso confluita in quella di mediazione culturale tra i tirocinanti e le aziende.
A termine della conferenza di restituzione del lavoro svolto, realizzata in remoto, è stato mostrato un video in cui diverse cooperative e aziende che hanno ospitato il progetto, ma anche tirocinanti che hanno usufruito del servizio, hanno raccontato la propria esperienza.
Nonostante il periodo di pandemia, Luniperglialtri è proseguito senza intoppi, arrivando ad un risultato inatteso. Forti di questa esperienza ora si guarda al futuro cercando di coinvolgere il mondo della disabilità, con nuove cooperative che sono pronte ad inserirsi nella squadra che continua ad avere come capofila l’ormai consolidata realtà di SDS Lunigiana.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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