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Lerici: premio “LericiPea AngloLiguria” a Simon Armitage

Villa Magni di Marigola, incisa fra la Venere Azzurra, il mare e il cielo di Lerici, le parole greche di Tonelli e l’attesa per lo scrittore Aurelio Picca che sta arrivando anche lui da queste parti, ha accolto venerdì scorso – il 17 giugno perché la data è storica – il poeta Simon Armitage. L’autore inglese, tra i più significativi della letteratura dell’isola e anche europea, insignito, nel 2019, del titolo di Poet Laureate del Regno Unito per volere della regina Elisabetta II, per esempio, è stato qui insignito del prestigioso premio “LericiPea AngloLiguria”.

La cerimonia di premiazione, tra le altre cose, ha visto la partecipazione della professoressa Marzia Dati, presidente della Dickens Fellowship di Carrara, che ha rivolto il saluto al poeta e all’ambasciatore del Regno Unito in Italia Edward Llewellyn. Simon Armitage, classe 1963, è erede dell’illustre tradizione inglese del ’900 da Hughes a Larkin, passando per l’Irlanda di Muldoon e l’America di Lowell. Poeta, scrittore, autore teatrale e televisivo, descrive eventi centrali del nostro contemporaneo; la sua produzione si distingue per la forte aderenza al reale, che si realizza sia sul piano del linguaggio, sia su quello dei contenuti, tra i quali il poeta privilegia situazioni quotidiane, di nitida concretezza. Il suo lavoro, sempre intenso, è tuttavia frequentemente sotteso da umorismo e sagace ironia, trattando argomenti come la morte, la violenza e l’amore perduto, con inconfondibile franchezza e arguzia.

Armitage è divenuto uno dei poeti inglesi contemporanei più celebrati, letti e studiati. La premiazione si è svolta all’interno della manifestazione di inaugurazione del Bicentenario della morte di Percy Bishop Shelley, che quest’estate si celebrerà in tutto il mondo, ma che vede in Lerici un luogo iconico, poiché proprio a Villa Marigola, il poeta trascorse gli ultimi mesi della sua vita. Prima di morire di naufragio nelle acque viareggine. La serata si è conclusa con un momento musicale che ha sublimato l’essenza del vasto giardino all’italiana di Villa Magni: Giuseppe Bruno al pianoforte e Roberto Alinghieri voce narrante hanno fatto rivivere “Enoch Arden”.

Nunzio Festa
Nunzio Festa
Autore, collaboratore di Eco della Lunigiana per la zona di Sarzana e La Spezia
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