Nel pomeriggio di ieri la Centrale Operativa della Questura ha inviato una volante in via Fontevivo in quanto un’autovettura posteggiata era stata tamponata da un’auto di grossa cilindrata il cui conducente, in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo aver insultato e minacciato i presenti, si era allontanato a forte velocità guidando pericolosamente.
Gli agenti intervenuti, dopo aver ottenuto targa, modello e colore dell’autovettura, hanno ricevuto una dettagliata descrizione del conducente che risultava avere un braccio ingessato, e sono stati messi a conoscenza che altre due autovetture, posteggiate in via Buonviaggio, erano state danneggiate dall’uomo.
Dopo una serie di ricognizioni in zona, la vettura responsabile del sinistro è stata rintracciata, parcheggiata in strada, dalla Squadra Volante nella zona del Favaro; intercettato anche poco lontano il conducente che, in evidente stato di ebrezza, alla vista degli agenti ha iniziato a dare in escandescenza pronunciando ripetutamente frasi offensive e minacciose e avvicinandosi agli stessi. L’uomo, poi scagliatosi contro gli operatori di polizia, è stato prontamente bloccato dagli agenti, che gli hanno trovato all’interno della tasca dei pantaloni un coltello a spinta da combattimento (“T-dagger”), debitamente sequestrato.
Il giovane, un cittadino rumeno di 25 anni residente a La Spezia, con precedenti specifici di polizia e già destinatario di un Avviso Orale del Questore della Spezia del 20 agosto 2018, portato in Questura per essere sottoposto a fotosegnalamento, ha continuato a mantenere un comportamento assolutamente ostile nei confronti degli operatori di polizia, alargendo minacce e ponendo in essere condotte di autolesionismo mediante ripetuti colpi dati con la testa e col braccio ingessato ai vetri antisfondamento della sala fermati della Questura, per cui si è resa necessaria una sua messa in sicurezza.
Nemmeno l’arrivo del padre è riuscito a portarlo alla calma, per cui poco dopo il rumeno è stato accompagnato con l’autombulanza presso il locale pronto soccorso dove gli è stato riscontrato sia lo stato di ebrezza, sia l’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Dopo aver raccolto denunce e testimonianze dei cittadini vittime dei danneggiamenti, il giovane è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per resistenza, minaccia e rifiuto di fornire le generalità, danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi, nonché sanzionato ai sensi del codice della strada sia per guida senza patente, che per guida in stato di ebrezza, guida cui peraltro si era posto con un braccio ingessato.
Da approfondire le responsabilità per incauto affidamento da parte del proprietario ovvero di chi gli ha messo a disposizione l’auto.