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La Comunità del Cibo di Crinale 2040 diventa Distretto del Cibo: la visione diviene realtà

La Comunità del Cibo di Crinale 2040, grazie all’iniziativa della Regione Toscana, è stata inserita nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo istituito con la legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e gestito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestale.

Dei 36 distretti del Cibo che la Regione Toscana ha segnalato, la Comunità del Cibo di Crinale 20 40 ha una caratteristica che risponde, unica nel panorama nazionale, al criterio di interregionalità come definito dall’art. 13 comma 4 del Testo Unico sull’Agricoltura.
Il corridoio territoriale di riferimento è infatti quello del crinale toscoemilianoligure, ricomprendente i Comuni della Lunigiana Storica (Valdimagra e Valdivara) e delle Valli dell’Appennino Parmense confinanti con la Lunigiana.

I Distretti del Cibo sono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare italiano ed un nuovo strumento di pianificazione, programmazione e progettazione territoriale partecipata per aiutare produttori agricoli, cittadini, associazioni ed enti locali a lavorare insieme sulla valorizzazione del patrimonio agricolo, enogastronomico e ambientale di ogni luogo rendendo così, ogni territorio un laboratorio originale di food policy.

Con i Distretti del Cibo si potranno costruire piani di sviluppo pluriennali, per accedere anche a finanziamenti dedicati: il sostegno ai distretti viene infatti realizzato attraverso l’emanazione di Bandi nazionali dedicati .

Nel 2020, Il Mipaaf ha aperto un primo bando con 18 milioni di euro di risorse disponibili per finanziare progetti da 4 a 50 milioni di euro di investimenti con un’ampia tipologia di spese ammissibili. A breve si attende una nuova opportunità.

Alla Comunità del Cibo di Crinale 20 40, a cui è stato assegnato il Premio I Care Appennino, importante riconoscimento che l’Assemblea della Riserva Mab Unesco attribuisce ai progetti dei soggetti pubblici e privati che hanno a cuore lo sviluppo sostenibile e che intendono essere attori attivi nella vita della Riserva di Biosfera, è possibile per i Comuni o per le Associazioni aderire sottoscrivendo il Patto (scaricabile dal sito https://www.comunitacibocrinale.it/patto-della- comunita-del-cibo-di-crinale-20-40/); le Cittadine e Cittadini possono invece aderire sottoscrivendo il Manifesto (https://www.change.org/p/abitanti-manifesto-comunit%C3%A0-del- cibo-di-crinale-20-40) .

Il riconoscimento di Distretto del Cibo è un importante risultato per il Crinale – dice Italo Pizzati Presidente della Comunità del Cibo di Crinale 2040 – in quanto in ottemperanza all’obiettivo di sussidiarietà potrebbe essere utile per l’accesso a provvidenze economiche per progetti di investimentodelleimprese. Ringraziotutticolorochehannoispirato,credutoelavoratoaffinchè il sogno della Giovane Montagna di Giuseppe Micheli possa continuare e costruire “futuro” per le nuove generazioni’.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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