Dieci artisti contemporanei: scultori, mosaicisti, pittori, chimici, ognuno con un suo stile, esporranno nel borgo di Tassonarla che diviene museo a cielo aperto delimitato dall’orizzonte delle Apuane. L’inaugurazione è questo venerdì 19 agosto alle ore 18:30, con il taglio del nastro presso il Giardino Paolo Bernardi nel centro storico di Tassonarla e la visita guidata attraverso le scale, le volte, i prati seguendo il percorso espositivo che unisce le opere di Francesco Bandinelli, Alessandro Coltri, Antonio Gavarini, Claudia Leporatti, Gabriele Mallegni, Alessio Manfredi, Caterina Sbrana, Fabio Sciortino, Danilo Sergiampietri e Paolo Staccioli. Le inattese creazioni risultano congeniali allo spirito del borgo, e riaccendono lo spirito comunitario. Tanto l’impegno della macchina dei volontari, degli esercenti e della macchina comunale, che lavorano in sinergia per preparare al meglio questo museo contemporaneo en plein air.
“Volevamo attivare attraverso l’arte un percorso di rigenerazione sociale e ci siamo riusciti”, commenta fiducioso il sindaco Matteo Mastrini, “è stata l’occasione per intervenire direttamente sul territorio, portare avanti opere di sicurezza e riscoprire le bellezze nascoste del territorio, che sono un elemento caratteristico. In particolare, sono stati riportati alla luce i nove archi che sono divenuti simbolo della kermesse. Non sono antichi, sono tutti da studiare”.
Prosegue la consigliera con delega alla cultura Claudia Vannini: “Il programma prevede una contaminazione tra le espressioni artistiche: scultura, pittura, mosaico ma anche la letteratura, poesia, fotografia e teatro, per intessere un dialogo armonico tra le varie espressioni d’arte il borgo, tra gli abitanti e i visitatori. Tutte le sere ci sarà l’estemporanea di pittura con Raffaella Angeli, Roberta Barani, Michele Sarcina e Nicoletta Zambrelli e poi ci saranno gli interventi di Corrado Leoni, Elena Corna e della compagnia teatrale di Armanda Taddei e Stefano Maffei. Oltre a tante sorprese tra le viuzze, i giardini privati e la piazza”.
Come riferiscono le voci del gruppo di lavoro che si è andato creando, ci sono già i primi risultati: “Abbiamo già avuto richieste da parte di artisti che hanno preso contatto per effettuare sopralluoghi in vista della prossima edizione – riferisce Giovanni Meucci – e ci stiamo attivando per partecipare a bandi pubblici e cercando sponsor privati”.
Gli fa eco Massimiliano Martini: “Al progetto hanno partecipato artisti locali e di levatura internazionale selezionati dal comitato. Continueremo su questa linea: con stupore e soddisfazione abbiamo constatato come l’arte e la cura possano radicalmente mutare la valenza di una realtà rurale”.
Chiude Diego Bandinelli con un ringraziamento a tutta la macchina operativa: “Tassonart è realizzata con grande impegno dal comitato organizzativo e con l’entusiasmo degli abitanti del borgo. Senza di loro, senza il sostegno di Comune, Pro Loco, del ristorante Bernardi, dei privati e della cittadinanza attiva non sarebbe stato possibile”.