Riceviamo e pubblichiamo:
Sono passati cinque anni da quel giugno 2016, quando la lista L’Altra Pontremoli si presentò alle elezioni comunali.
Donne e uomini, che non si sentivano rappresentati dalle liste in campo, decisero di impegnarsi in prima persona per proporre ai cittadini di Pontremoli una proposta alternativa.
Il loro intento era quello di offrire la possibilità di partecipare ad un progetto nel quale ci si potesse riconoscere e con il quale si usciva dallo schema del confronto solo tra schieramenti affini e che proponevano candidati della stessa area moderata.
Il risultato di aver avuto una rappresentanza consiliare ci ha permesso di poter seguire l’operato dell’Amministrazione e segnalare puntualmente i fatti.
Ma quello che ci preoccupa di più, è che oggi siamo dinanzi a una crisi della partecipazione che coinvolge tutti, partiti, sindacati, associazioni e movimenti.
Con queste difficoltà dobbiamo confrontarci per ritessere quel filo ormai da troppo tempo spezzato tra i cittadini e la politica, tra i cittadini e le forme organizzate e partecipate della politica.
Per recuperare fiducia e credibilità, occorre essere coerenti con i propri valori ideali e programmatici, lottare – certo – per diventare forza di governo, ma senza scendere a compromessi al ribasso al solo scopo di essere sempre in maggioranza.
Il confine del nostro campo è tracciato: il punto è comprendere come agire per evitare che al suo interno prevalgano spinte moderate e persino incursioni di interessi di destra.
Dopo cinque anni di netta e trasparente opposizione, noi esprimiamo convintamente un giudizio assolutamente negativo sull’amministrazione Baracchini per la sua inadeguatezza e arroganza amministrativa, chiusa in sé stessa, mai disponibile ad accettare un contributo costruttivo da parte dell’opposizione, che ha manifestato palesemente insofferenza alle critiche che le opposizioni, nel rispetto del ruolo istituzionale, ritenevano di avanzare.
Se si analizziamo i dati economici e demografici del Comune negli ultimi trenta anni, non si può che costatare, come il tessuto socioeconomico del nostro territorio si sia significativamente impoverito.
Nessun risultato concreto per Pontremoli al di là di una ordinaria e clientelare amministrazione finalizzata solo a mantenere la maggioranza dei consensi.
È ora di cambiare.
L’Altra Pontremoli c’è e propone con chiarezza alle forze politiche, associazioni e liberi cittadini, che condividono il giudizio negativo su metodi e risultati della amministrazione Baracchini e sull’operato trentennale della lista Cara Puntremal, di incontrarsi per iniziare un percorso comune e condiviso. Intendiamo creare una coalizione coesa in grado di presentarsi credibilmente agli elettori alla scadenza elettorale.
Le coalizioni nascono se si condividono progetti, programmi e valori cercando di trovare la sintesi più avanzata, non per camarille personalistiche.
In conclusione, non si tratta di adottare un approccio politicista e di inseguire le prossime scadenze elettorali con il solo obiettivo di essere sul carro vincente, ma di proporre ad ogni interlocutore l’apertura di un percorso nuovo, troppe volte rimandato e troppe volte sacrificato alle necessità tattiche del momento ed alle ambizioni personali.
Vogliamo restituire la fiducia nel futuro ai pontremolesi, soprattutto alle giovani generazioni.
Vogliamo proposte concrete di sviluppo economico e difesa del territorio, a partire dagli obbiettivi comuni che, come opposizioni, abbiamo condiviso in Consiglio Comunale.
Vogliamo individuare giovani e coerenti protagonisti in grado di mettere in pratica quanto auspicato.