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Giovanni Giannarelli firma il calendario 2022 dedicato a Massa

“Atmosfere: episodio 8 di 10”. Con questo efficace quanto ermetico passo, comunque di assoluta ed immediata comprensibilità, Giovanni Giannarelli notissimo fotografo massese (suoi numerosi lavori destinati all’industria, al turismo ed alla valorizzazione del comprensorio con attenzione all’aspetto etico-ambientale) ed anche quotato musicista, classe 1958, ha presentato il calendario 2022, ottavo dei dieci che costituiscono il suo progetto dedicato a Massa.

Sono tredici tavole, una per mese più la copertina, che offrono vedute, scorci ed inquadrature del nostro territorio, impreziosite dalla scelta di un punto di vista privilegiato: quello di un fotografo attento, esperto, geniale, ispirato.
L’appuntamento per la presentazione, come ormai è tradizione, è stato scelto al Montanelli caffè. Rigorosamente vincolato alle pressanti regole di prescrizione sanitaria, si è articolato in tre momenti: presentazione del lavoro, commento e valutazione critica, impressioni dell’autore.

Nicoletta Pesenti si è occupata della descrizione del calendario con un’analisi critica delle diverse tavole. Colori, inquadrature, atmosfere e momenti scelti privilegiando le emozioni più virtuose che tradiscono l’intimità dell’autore. Lui, che cerca di isolare le componenti tossiche della nostra quotidianità aprendo alla magia ed alle pulsioni positive isolabili nelle cose che ci circondano. Ciascuna immagine è stata commentata dettagliatamente cercando il collegamento fra emozione, raccolta durante lo scatto, e messaggio, quello che giunge all’osservatore.

Francesco Persiani

Il sindaco Francesco Persiani, presente come consuetutine, ha poi esaltato l’abilità di Giannarelli nel testimoniare la cupezza del momento che stiamo vivendo. Capacità che si realizza nello stupore che ciascuna immagine imprime, scatenando emozioni positive e la speranza di un futuro meno angosciante.

Giovanni Giannarelli ha concluso l’incontro, esprimendo alcune annotazioni: “Ho intitolato questo lavoro usando un termine che nasconde mistero ed intimità: Atmosfere. È la testimonianza di un fotografo che vive ed ama la sua città e vuole usare la fotocamera come strumento che possa fissare emozioni. Tristezza per una città deserta, lo sgomento di scorci periferici che appaiono abbandonati, elementi e vedute che accompagnano e sono testimoni di un periodo inusuale, soffocante, anche se aperto a deboli luci di speranza.” “Ho voluto utilizzare – conclude l’artista – per le riprese un’ottica particolare: uno zoom corto con il quale fissare le inquadrature privilegiandone l’emozione piuttosto che il contenuto. Un mood che ha guidato tutto il lavoro e mi ha permesso di sostituire la tecnica con l’istinto: il brivido che alcune fotografie imprimono è dettato proprio da queste scelte.”

Molti gli amici ed i conoscenti che hanno partecipato alla conferenza conclusasi poi con un aperitivo. Il calendario 2022, ottavo della serie, è stampato con tiratura limitata. Soltanto 250 copie infatti saranno disponibili per la vendita: un aspetto, questo, che ne impreziosisce non poco la già raffinata ed elegante edizione. L’opera sarà disponibile a partire da prossimi giorni in alcune librerie. Questi i punti scelti per la distribuzione: Libri in armonia, Ali di carta, Mondoperaio, e Booklet a Marina di Massa.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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