Sono iniziate le operazioni di rientro per 25 famiglie che vivevano sotto il ponte Morandi di Genova e chelunedì, per l’ultima volta, hanno avuto accesso alle proprie case che verranno abbattute. Le operazioni sono iniziate poco dopo le 8 del mattino, dopo che la protezione civile ha attivato tutta una serie di procedure di sicurezza. Nel pomeriggio, alle 14, altre famiglie sono potute rientrare per l’ultima volta e così anche martedì. “Viviamo un doppio sentimento – ha detto Franco Ravera, portavoce del Comitato degli sfollati -: da una parte l’emozione di poter rientrare, dall’altra lo strazio e la consapevolezza che sarà per l’ultima volta. Non le vedremo più”.
“Queste sono le rose del giardino. Mi sono presa tempo per dire addio alla mia casa. I fiori, qualche pietra del giardino. Abbiamo pensato ‘questa è finita’. È l’ultima volta. Resta il dubbio di aver lasciato qualcosa di importante. Le abbiamo detto addio”. La casa del civico 16/2 di via Porro è di Giusy Moretti: al momento del crollo del Morandi c’era sua figlia che ha visto letteralmente spezzarsi il ponte in due.
Giusy è rientrata per prendere le ultime cose e per dire addio a quelle mura che sono state abitate prima da lei, poi dalla sua primogenita e poi ancora dalla sua seconda figlia. Subito dopo esser uscita dalla porta Giusy ha postato un breve video, realizzato con il cellulare retto da una mano malferma: il suo giardino con il limone, l’agave, la pianta di rose, le ortensie. Un’esplosione di verde: “Le rose vivranno il loro tempo, ma le altre piante spero che vivano e mantengano il ricordo di una casa che non ci sarà più”.
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