sabato 27 Luglio 2024

Fivizzano, la sfiducia a Jessica Fabiani era illegale, il Comune deve pagare

Aveva presentato il ricorso al TAR contro il Comune di Fivizzano, dopo essere stata sfiduciata dal proprio ruolo di presidente del consiglio comunale nella delibera del 19 ottobre 2021. Ora Jessica Fabiani ha vinto la sua battaglia con il TAR che ha chiesto “l’annullamento delle delib. 19 ottobre 2021, n. 75 e 77 del Consiglio comunale di Fivizzano”. “Anche la seconda deliberazione risulta, infatti viziata” si legge nel documento “sia per illegittimità propria (non essendo stato comunque inserito all’ordine del giorno l’argomento relativo alla nomina del nuovo Presidente), sia per illegittimità derivata dalla deliberazione di revoca del precedente Presidente”.

Il Comune di Fivizzano ora si trova anche a dover pagare “3.000 euro a titolo di spese del giudizio”.

“Uno dei tanti brutti passaggi dell’amministrazione Giannetti – ha commentato Cosimo Ferri, consigliere comunale di Carrara – che nel caso della sfiducia a Fabiaini ha violato una norma dello statuto”.

“Ora il Sindaco Giannetti chieda scusa e soprattutto paghi di tasca proprio le spese legali che dovrà versare il comune di Fivizzano”, afferma l’ex parlamentare lunigianese. “Non è giusto che i cittadini paghino le spese per l’atteggiamento del Sindaco e di chi ha votato questa delibera. Trasmetterò la sentenza alla Corte dei Conti. Un abbraccio e piena solidarietà a Jessica Fabiani, a cui dico: ha vinto il diritto, l’arroganza non vince mai e si scontra contro la violazione delle regole”.

“Questa sentenza non solo dimostra insipienza e incapacità da parte di chi ha voluto la sfiducia , ma ha anche un forte valore politico”, commentano Alice Rossetti, Coordinatrice Italia Viva Toscana, e il Consigliere Comunale Diego Serafini, Capogruppo di Italia viva. “Il tentativo di colpire la Presidente del Consiglio Comunale Jessica Fabiani, quale esponente di Italia Viva, partito che ricordiamo ha contribuito in modo determinante alla vittoria del Sindaco Giannetti, si è rivelato un fallimento. Questa logica, a cui il Sindaco Giannetti e alcuni consiglieri comunali si sono prestati, è stata alimentata a seguito delle Regionali 2020 da rancore da parte del PD locale e del Consigliere regionale Bugliani che hanno pensato solo a regolare conti personali e politici. Ma giustizia è stata fatta”.

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