venerdì 13 Dicembre 2024

Disservizi telefonici in Lunigiana: la politica si muove per richiedere interventi urgenti

Mentre si moltiplicano le segnalazioni degli utenti e le prese di posizioni di associazioni di categoria, anche grazie alla strada aperta dalla pagina Facebook Disservizi Tim in Lunigiana, la politica si muove per chiedere che i problemi di connessione telefonica e internet vengano risolti dopo mesi di isolamento di cittadini e operatori economici del territorio.

Il deputato di Italia Viva Cosimo Ferri scrive una lettera all’amministratore delegato del gruppo Tim Ligi Gubitosi per sottoporgli una richiesta di intervento urgente per il ripristino di reti mobilii n la Lunigiana.

“Ho spiegato che il disagio che si avverte è profondo e spesso i comuni segnalano isolamento e preoccupazione – afferma Ferri – In questi giorni Licciana Nardi, Fivizzano e Comano hanno lanciato gridi di allarme. Alcuni comuni, per esempio Licciana Nardi e non solo, stanno subendo un vero e proprio isolamento in quanto l’unico operatore presente sul territorio è TIM (sopra i 400 metri).

Si registrano disservizi in tutta la Lunigiana nei comuni di Aulla, Fivizzano, Mulazzo, Bagnone, Pontremoli e Zeri. Nel comune di Aulla, frazione Bigliolo, si registrano anche problemi di rete fissa segnalati dalla stessa Protezione Civile, in particolare dall’Associazione Volontari Lunigianesi. La mancanza di copertura di rete fissa è stata anche registrata anche in buona parte del territorio del comune di Fivizzano, sia nelle zone montane che nel fondovalle.

Conoscendo la serietà e l’impegno costante del gruppo Tim ho segnalato questa situazione affinchè si possa capire come trovare le soluzioni giuste nello spirito di una concreta e costruttiva collaborazione.
E’ necessario ripristinare al più presto la rete mobile e quella fissa per garantire ai vari comuni un servizio fondamentale e che possa garantire anche pubblica sicurezza.
Diversi cittadini sia privati che imprenditori, operatori turistici, titolari di agriturismo hanno scritto al gruppo Tim, ma non hanno avuto risposte. Chiediamo un piano strategico e più efficace per tutelare le zone montane che hanno grandi potenzialità per incentivare turismo, per accogliere famiglie, per migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi, per valorizzare l’ambiente, per sviluppare l’agricoltura, e attività produttive. Questi territori – conclude il deputato – non possono essere abbandonati ma meritano grande attenzione e saranno strategici per il futuro”.

Attivo da tempo sul tema il consigliere regionale del PD Giacomo Bugliani che ha presentato un’interrogazione alla giunta per chiedere come intenda attivarsi nei confronti dei gestori di rete mobile per implementare la copertura del segnale di telefonia mobile e le relative tempistiche di esecuzione dei lavori a partire dal caso della località di Bigliolo nel comune di Aulla e di quelle di Magliano e Agnino nel comune di Fivizzano e, inoltre, quale sia lo stato di attuazione dei lavori necessari per portare la banda larga e ultralarga nel territorio della Lunigiana.

“Da tempo mi arrivano segnalazioni da cittadini e operatori economici dei comuni interessati e, infatti, già nella scorsa legislatura avevo sollecitato la giunta regionale proprio su questo tema. Indubbiamente – spiega Bugliani – questa difficoltosa fase conseguente alla pandemia da Covid-19 ha reso ancora più evidente quanto siano essenziali la copertura telefonica e della rete internet per le comunità che abitano le zone montane, spesso situate in piccole frazioni o case sparse. Basti pensare alle famiglie con figli che devono poter essere messi in condizioni di poter seguire la didattica a distanza o agli anziani soli che necessitano per le urgenze di una buona copertura di rete cellulare. Senza dimenticare che ci sono molti operatori economici che hanno bisogno della copertura telefonica e internet per poter lavorare.
La crisi epidemiologica da Covid19 – prosegue Bugliani – ha dunque acuito le disparità tra i cittadini e i territori e per questo occorre individuare azioni pubbliche efficaci per abbattere le disuguaglianze e favorire l’accesso alla rete a tutti i cittadini, tenendo conto delle diverse caratteristiche dei luoghi in cui essi vivono e lavorano. La banda larga e quella ultralarga sono tra le opere pubbliche più importanti per la nostra Regione, contribuiscono alla competitività, allo sviluppo dei territori e anche alla qualità della vita dei cittadini. La Toscana è stata tra le prime regioni ad investire per abbattere il digital divide, portando la rete in tanti territori periferici.

Per questo ho voluto nuovamente segnalare questa criticità, affinché vengano garantiti i servizi fondamentali anche nelle aree interne rurali e montane e, nel caso specifico, affinché si possano risolvere i problemi riscontrati nella copertura della telefonia mobile e fissa in molte aree della Lunigiana e per conoscere la progettualità esistente e la programmazione dei lavori riguardanti la banda larga e ultralarga in queste zone. Ho ritenuto necessario accendere i riflettori su una parte di regione che ha bisogno della massima attenzione – conclude Bugliani – sapendo che l’obiettivo della Toscana è senza dubbio quello di garantire ovunque l’accesso veloce ad internet che riteniamo fondamentale per cittadini ed imprese”.

Sempre a livello regionale Elisa Montemagni, capogruppo della Lega, annuncia anche lei un’interrogazione alla giunta. “Nell’evoluto ed altamente tecnologico 2021 – dichiara – esistono, purtroppo, zone della Toscana, come alcune aree della Lunigiana, dove l’accesso alla banda larga risulta, spesso, molto complesso. Oltretutto, con l’adozione della didattica a distanza – prosegue la consigliera – diversi studenti rischiano di non poter seguire in modo continuativo le lezioni, compromettendo il loro regolare percorso d’istruzione, ma i disagi colpiscono pesantemente anche il settore turistico e le piccole imprese.

Per fare chiarezza su questa reiterata criticità, di cui ci siamo più volte occupati nel corso degli anni, interessando della cosa anche il Difensore Civico – precisa l’esponente leghista – abbiamo quindi, come Gruppo, redatto una specifica interrogazione in cui chiediamo alla giunta regionale di conoscere, in dettaglio, quali siano le zone tuttora scoperte e le ragioni per cui tale indispensabile servizio non sia stato ancora assicurato capillarmente. Pertanto – conclude -auspicando un’uniformità di accesso ad internet per tutti i cittadini, vogliamo conoscere quali azioni s’intendano adottare a livello di Regione per superare il palese ed inconcepibile divario digitale che sta penalizzando, ad esempio, chi abita, come detto, in determinate aree della provincia di Massa”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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