In merito alla questione della nutrizione artificiale in Lunigiana, su cui sono intervenuti i comitati dei cittadini, l’Azienda USL Toscana nord ovest evidenzia inuna not stampa che “la situazione è a conoscenza ed all’attenzione del dipartimento medico, che coordina questa attività svolta anche da altri dipartimenti aziendali. Le difficoltà nell’erogazione del servizio nell’ultimo periodo sono legate ad una lunga assenza non preventivabile del medico incaricato di seguire l’ambulatorio. In attesa del rientro in servizio di questo professionista, è stato delineato un percorso per la sua temporanea sostituzione, grazie ad un altro medico già individuato, con acquisizione del personale necessario già richiesta ad Estar. Nel frattempo, comunque, la gestione dei piani terapeutici dei circa 40 utenti in carico all’ambulatorio viene garantita da personale infermieristico dedicato, in collegamento con personale medico dell’ambito territoriale di Massa Carrara. Si tratta però di una situazione assolutamente transitoria in attesa che sia nuovamente disponibile un medico per l’ambulatorio per la nutrizione artificiale in Lunigiana”.
La nota della AUSL fa riferimento alle posizioni critiche espresse nei giorni scorsi comitati in Difesa del Diritto alla Salute e Sos Lunigiana in merito all’alimentazione artificiale degli anziani. “Ancora una volta – dichiarano i comitati in un comunicato – i cittadini del territorio sono stati abbandonati a loro stessi, e in questo caso particolare sono le persone più fragili a pagarne le conseguenze, anziani debilitati, allettati con problemi di deglutizione, persone oncologiche che hanno bisogno di integratori per recuperare le forze dopo un’ intervento in previsione di un ciclo chemioterapico o radioterapico. Dalla fine dell’agosto scorso sono state sospese le visite di nutrizione artificiale e sono state chiuse le prenotazioni fino a data da destinarsi”. I comitati giudicano questo tipo di comportamento da parte degli organi competenti inaccettabile e irresponsabile e hanno richiesto un intervento degli organi competenti per risolvere il problema in tempi brevi. Infine hanno dichiarato: “Se questo non dovesse accadere, ci attiveremo anche con un eventuale presentazione di un esposto alla Procura”.