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Commissariato di Sarzana: la polizia mette a segno diverse denunce e il sequestro di un revolver a un anziano

Ritirato un revolver a un anziano a Santo Stefano in seguito a una lite tra vicini

Le indagini sono state avviate dal personale della Polizia di Stato dopo aver ricevuto una denuncia per minacce sporta da un cittadino residente nella Val di Magra nei confronti del vicino di casa a seguito di una animata lite scaturita da mai sedati dissapori.

Dalle dichiarazioni della vittima e dall’esame delle immagini e dell’audio delle telecamere i poliziotti intervenuti hanno potuto appurare che durante la discussione venivano profferite minacce gravi tra cui la frase “se mi rispondi così ti stacco anche la testa”. Da ulteriori accertamenti è emerso che il cittadino autore delle minacce risultava detenere armi e pertanto la polizia ha proceduto in data 28 aprile 2022 al ritiro cautelare delle armi secondo l’ex art. 39 T.U.L.P.S, trasmettendo quindi quanto rilevato sia alla Prefettura della Spezia che alla Procura della Repubblica per i provvedimenti del caso.

Diciannovenne incensurato ruba all’Ipercoop

Nel pomeriggio del 30 aprile scorso il personale della Polizia di Stato è intervenuto su segnalazione di alcuni dipendenti del centro commerciale Centroluna che avevano notato un 19enne aggirarsi con fare circospetto all’interno dell’area adibita ai capi di abbigliamento. Il pronto intervento della Squadra Volante ha accertato che il ragazzo, cittadino extracomunitario con regolare permesso di soggiorno, fingendo di voler provare una felpa aveva danneggiato il sistema antitaccheggio, rinvenuto poi, a terra all’interno del camerino di prova.

Il giovane, immediatamente fermato, prima ha negato le sue responsabilità affermando di essere il proprietario dell’indumento, ma di fronte all’evidenza dei fatti ha ammesso le sue responsabilità, consegnando la refurtiva ed è stato denunciato per il reato di furto aggravato.

Truffa informatica, individuata la responsabile

Martedì scorso il personale della Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà una 23enne dedita a truffe informatiche su tutto il territorio nazionale. In seguito a una denuncia per truffa informatica sporta da un cittadino residente nella provincia di Trento presso il locale Commissariato Brennero e dall’attività investigativa svolta, è emerso che l’utenza mobile utilizzata per la truffa era stata attivata da una donna domiciliata nel territorio sarzanese.

Durante le telefonate la donna era riuscita a farsi versare a titolo di caparra per l’acquisto di un camper la somma di 800 euro dall’ignara vittima, per poi interrompere le comunicazioni appena entrata in possesso della somma. La richiesta di accertamento proveniente dai colleghi della provincia di Trento è stata approfondita dal personale del Commissariato di Sarzana che ha rintracciato la donna, 23enne, e dalle dichiarazioni raccolte e dai riscontri effettuati sono emerse con chiarezza le sue responsabilità. Il fatto è stato segnalato il fatto alla Procura della Repubblica.

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