16 Aprile 2024, martedì
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"Cisa Bianca": la guardia di finanza smantella una rete dispaccio tra la Lunigiana, le province di Spezia e Massa Carrara

I finanzieri del comando provinciale di Genova e della Spezia hanno concluso un’operazione antidroga, delegata dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di La Spezia chiamata “Cisa Bianca”, con la denuncia all’autorità giudiziaria di 17 soggetti di nazionalità italiana, marocchina ed albanese.
Le indagini, avviate dalla compagnia di Sarzana in seguito all’arresto di un cittadino italiano, un uomo di 60 anni residente a Fivizzano colto in flagranza di reato, per la detenzione di 29 dosi di cocaina, destinate allo spaccio, hanno poi portato all’arresto a Massa di un cittadino marocchino di 40 anni, sorpreso nella sua abitazione con 114 grammi di cocaina, sostanza da taglio, un bilancino di precisione per il confezionamento delle dosi e 1.000 euro in contanti, profitto dello spaccio.
Successivi approfondimenti investigativi sono sfociati in 10 perquisizioni locali, con l’ausilio di unità cinofile ed aeree, nelle province della Spezia e Massa Carrara, nel corso delle quali sono stati sequestrati decine di telefoni cellulari e denaro contante, profitto delle attività illecite.
Le investigazioni hanno permesso di ricostruire circa 450 episodi di spaccio, di individuare 70 soggetti assuntori, nonché, con l’ausilio del Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata di Genova e mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, è stato possibile identificare i trafficanti dello stupefacente che rifornivano la Lunigiana e la Val di Magra. Sono state denunciate complessivamente 17 persone per reati in materia di stupefacenti, di cui due in stato di arresto e già condannati dall’autorità giudiziaria a 4 anni di reclusione.
Nel corso delle attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Massa un uomo marocchino residente ad Aulla di 33 anni – oltre che per la detenzione di stupefacenti – per la violazione del Testo unico sull’immigrazione, poiché irregolare sul territorio nazionale. Inoltre, tre cittadini extracomunitari denunciati sono già stati rinviati a giudizio dalla procura della Repubblica della Spezia.
L’attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza di Genova e La Spezia sul territorio a salvaguardia delle leggi ed a contrasto di un fenomeno connotato da forte pericolosità sociale.

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