Nei giorni scorsi, una giovane persona affetta da una patologia molto aggressiva ha potuto avvalersi della possibilità di procedere alla morte volontaria medicalmente assistita presso il proprio domicilio.
Si tratta del secondo caso di aiuto al morire avvenuto nel territorio della ASL Toscana nord ovest, il primo dopo l’approvazione della Legge Regionale 16 del 2025. La persona ha potuto affrontare con consapevolezza la propria scelta, congedandosi in serenità nella propria casa, circondata dalla famiglia e con il pieno supporto degli operatori sanitari. Questi ultimi hanno messo in primo piano la dimensione relazionale, andando oltre la semplice applicazione della legge o della delibera.
Il lavoro congiunto di ASL, Commissione e Comitato per l’etica nella clinica ha garantito tempi certi e brevi. “È stata applicata – sottolineano dalla ASL – la procedura prevista dalla delibera della ASL Toscana nord ovest, aggiornata dopo la promulgazione della Legge Regionale sul fine vita. Questa è la prima legge in Italia a disciplinare la materia, prevedendo che il Servizio Sanitario Regionale fornisca dispositivi e farmaci ai soggetti che ne abbiano titolo. La Commissione Multidisciplinare, con il parere favorevole del Comitato per l’Etica nella Clinica per gli aspetti etici, ha verificato la sussistenza dei presupposti e ha fornito gratuitamente i farmaci necessari, come previsto dalla norma regionale.”