Dopo oltre otto anni di indagini e procedimenti, ieri mattina è arrivata la sentenza di primo grado che chiude, almeno per ora, uno dei processi più complessi e delicati della recente storia giudiziaria della Lunigiana. Il tribunale di Massa, presieduto dalla giudice Antonella Basilone con i giudici Marta Baldasseroni e Dario Berrino, ha pronunciato 22 condanne nei confronti di carabinieri in servizio presso la caserma di Aulla. Il procedimento era nato da un esposto presentato nel 2011 da un cittadino marocchino che denunciava lesioni subite da parte di un militare.
L’inchiesta si è ampliata nel corso degli anni grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, concludendosi con la scoperta di ulteriori episodi di presunti maltrattamenti ai danni di persone fermate.
Condanne principali ordinate per durata della pena (in ordine decrescente):
- Alessandro Fiorentino: 9 anni e 8 mesi, con interdizione perpetua dai pubblici uffici (i pm avevano chiesto 16 anni)
- Amos Benedetti: 7 anni, con interdizione perpetua dai pubblici uffici
- Iain Charles Edward Nobile: 5 anni e 3 mesi (interdizione per 5 anni)
- Andrea Tellini: 5 anni e 1 mese, con interdizione perpetua dai pubblici uffici
- Gianluca Varone: 5 anni e 1 mese (interdizione per 5 anni)
- Luca Granata: 4 anni e 3 mesi (interdizione per 5 anni)
- Emiliano Crielesi: 4 anni (interdizione per 5 anni)
- Luigi Stasio: 3 anni e 10 mesi (interdizione per 5 anni)
- Matteo Sais: 3 anni e 9 mesi (interdizione per 5 anni)
- Flavio Tursi: 3 anni e 6 mesi (interdizione per 5 anni)
- Simone Del Polito: 3 anni e 6 mesi (interdizione per 5 anni)
- Daniele Bacchieri: 3 anni e 5 mesi (interdizione per 5 anni)
- Marco Manetta: 3 anni e 3 mesi (interdizione per 5 anni)
Condanne minori (pena sospesa), in ordine decrescente:
- Omar Lomonaco: 1 anno e 4 mesi (pena sospesa)
- Francesco Rosignoli: 10 mesi e 10 giorni (pena sospesa)
- Giovanni Farina: 9 mesi (pena sospesa)
- Abdellah Agoube: 9 mesi (pena sospesa)
- Giuseppe Ernesto: 8 mesi (pena sospesa)
- Massimo Del Vecchio: 8 mesi (pena sospesa)
- Paolo Bucci: 8 mesi (pena sospesa)
- Salvatore Leone: 8 mesi (pena sospesa)
- Diego Gradellini: 8 mesi (pena sospesa)
- Mauro De Pastena: 2 mesi (pena sospesa)
Il procedimento prendeva le mosse da un esposto nel 2011, ma si intensificò nel 2016 con l’uso di intercettazioni ambientali all’interno della caserma di Aulla e successivamente con perquisizioni avvenute nel 2017.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Gianpaolo Carabelli, ha annunciato l’intenzione di ricorrere in appello non appena saranno disponibili le motivazioni della sentenza.
Il processo ha avuto forte risonanza sia a livello locale sia nazionale, data la delicatezza dei fatti contestati e il numero elevato di appartenenti all’Arma coinvolti.
Nota al lettore:
La pubblicazione dei nomi degli imputati in questo articolo avviene nel pieno rispetto dei principi del diritto di cronaca riconosciuti dall’ordinamento giuridico italiano.
La divulgazione dell’identità è legittima in presenza di tre condizioni: interesse pubblico alla conoscenza del fatto, veridicità della notizia e continenza espressiva.
Inoltre, trattandosi di soggetti che rivestono la qualifica di pubblici ufficiali e in un procedimento che riguarda l’esercizio delle loro funzioni, la rilevanza sociale prevale rispetto all’interesse alla riservatezza.
Ricordiamo infine che la sentenza è di primo grado e potrà essere oggetto di appello.